Il 14 febbraio la ministra degli Esteri, Elizabeth Astete, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico dopo avere «scoperto» di avere ricevuto in anticipo il vaccino anti Covid
Lo scandalo dei vaccini anti Covid rischia di travolgere la credibilità della politica peruviana. Il 14 febbraio la ministra degli Esteri, Elizabeth Astete, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico dopo avere «scoperto» di avere ricevuto in anticipo il vaccino anti Covid. «Ho commesso un serio errore», ha detto la politica ammettendo di avere ricevuto il 22 gennaio il vaccino prodotto dalla compagnia cinese Sinopharm.
Quelle di Astete non sono le prime dimissioni a essere accettate dal presidente Francisco Sagasti a causa dello scandalo vaccini. Solo un giorno prima delle sue dimissioni, anche il ministro della Salute, Pilar Mazzetti, aveva abbandonato il suo incarico perché accusato di essere coinvolto nella vaccinazione anticipata dell’ex presidente, Martin Vizcarra.
Il caso Vizcarra
Lo scandalo dei vaccini risale a ottobre quando l’allora presidente Vizacarra aveva ricevuto in anticipo Sinopharm. In seguito l’ex capo di stato si era giustificato dicendo di avere partecipato a un esperimento per testare il vaccino organizzato dall’università di Lima. Una versione che l’ateneo ha, però, smentito causando la «sorpresa» del politico e nuove polemiche nel paese.
Presidente fino a novembre, Vizcarra è una figura divisiva nella politica peruviana. Il politico è infatti accusato di corruzione ed è stato per questo sottoposto a un processo di impeachment approvato dal Congresso. I suoi sostenitori avevano però protestato duramente contro il nuovo corso della politica e avevano costretto alle dimissioni il primo presidente ad interim, Manuel Merino poi sostituito da Sagesti.
Gli esempi opposti
Se il caso delle vaccinazioni politiche in Perù sta travolgendo la classe politica attuale. In altri paesi la situazione è molto diversa. Negli Stati Uniti il presidente americano, Joe Biden, ha già ricevuto al sua dose contro il Covid-19 cosi come la nuova vicepresidente, Kamala Harris, e il suo predecessore, Mike Pence. Anche nel Regno Unito e in Israele i due leader del paese, Boris Johnson e Benjamin Netanyahu hanno ricevuto il vaccino. In Italia ha invece causato polemiche la decisione del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, di vaccinarsi prima dei colleghi.
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