Los Angeles continua a bruciare, senza sosta e senza una prospettiva di fine. Dal 7 gennaio, la ferocia della fiamme sta distruggendo tutto. Cinque le vittime accertate e 130 mila persone evacuate. Sono almeno sei i roghi attualmente attivi, riporta il sito dei vigili del fuoco della California. Oltre 10 mila edifici distrutti dalle fiamme o a rischio, per cui le assicurazioni stimano danni per almeno 10 miliardi di dollari. Seimila ettari di terreno bruciati, 350 mila utenze senza corrente elettrica e perdite economiche stimate tra i 52 e i 57 miliardi di dollari.

«Siamo ancora lontani dall’essere fuori pericolo», ha dichiarato il governatore della California, Gavin Newsom. I vigili del fuoco fanno fatica. I progressi sono pochi. Per aiutarli a combattere gli incendi, la California ha mobilitato 395 detenuti addestrati a fare i vigili del fuoco. L’attenzione di tutti è altissima, gran parte della contea di Los Angeles resta sotto allerta rossa, con i meteorologi che annunciano condizioni meteorologiche critiche.

Allerta rossa

Joe Biden, che come aveva fatto sapere la Casa Bianca, ha deciso di annullare la visita a Roma per concentrarsi sulla gestione della risposta federale all’emergenza, parlerà alla nazione. Lo ha annunciato lui stesso su X. Il presidente ha detto di aver ricevuto un primo aggiornamento sulla situazione, ne riceverà un altro dopo i funerali di Jimmy Carter e poi terrà un discorso in televisione sulla risposta federale al disastro.

«Sono stata sulla linea del fuoco e quello che ho visto è sconcertante», ha detto la sindaca di Los Angeles Karen Bass in conferenza stampa, dopo aver visitato le zone devastate da almeno quattro grandi roghi ancora attivi in città. «È un fenomeno senza precedenti, abbiamo avuto venti da tornado, ma senza le piogge. Le condizioni sono estremamente secche», ha aggiunto. Nell’area infatti non piove da maggio.

Intanto Donald Trump ha ribadito che la colpa di quello che sta succedendo a Los Angeles è del governatore democratico Gavin Newsom. «Non ha fatto un buon lavoro», ha detto il presidente eletto.

A fuoco anche Hollywood

Le fiamme hanno raggiunto anche le colline di Hollywood, tra Santa Monica e Malibu, costringendo l’evacuazione di altri 52 mila residenti. Ordine poi rientrato, ma Sunset Boulevard, una della strade più famose, è in rovina. Attori, cantanti, registi sono stati costretti ad abbandonare le loro case.

Alcune celebrities, come Billy Crystal e Paris Hilton – lo riporta la Bbc – le hanno viste bruciare. I residenti hanno raccontato di aver visto banche, bar e supermercati completamente distrutti. La Walk of Fame è a rischio, così come la scritta «Hollywood». Le fiamme hanno minacciato anche il famoso Hollywood Bowl e il Dolby Theatre, sede degli Academy Awards, l’annuncio delle nomination per gli Oscar è stati rinviato.

Rimpatriati gli italiani

«Nessun italiano è rimasto ferito o coinvolto negli incendi», lo ha detto la Console generale d'Italia a Los Angeles, Raffaella Valentini. «Abbiamo notizie di nostri concittadini che hanno perso la casa, danneggiata o distrutta dalle fiamme, o che sono stati evacuati». Il consolato è al momento chiuso «per garantire l’incolumità dei dipendenti e anche perché si trova vicino alla zona con avviso di evacuazione nel comune di Santa Monica», ha spiegato la Console.

Tutti gli appuntamenti fissati verranno spostati alla prossima settimana. Quelli che sono rientrati a Roma hanno parlato di «città spettrale». La premier Giorgia Meloni ha colto l’occasione della conferenza stampa annuale per esprimere solidarietà al popolo americano.

© Riproduzione riservata