Le due giornaliste sono state condannate a oltre dieci anni di carcere ciascuna per «collegamento con uno Stato ostile (gli Usa)». Gli altri capi di accusa sono «raccolta e collusione contro la sicurezza nazionale e propaganda contro il sistema»
Le giornaliste iraniane Niloufar Hamedi ed Elaheh Mohammadi, che denunciarono la morte di Mahsa Amini, sono state rilasciate su cauzione dopo 17 mesi in carcere. Le due raccontarono la storia di Amini, morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale iraniana perché non indossava correttamente il velo.
La sua morte portò a una forte ondata di proteste nel paese che sono state represse nella violenza da parte del regime di Teheran. Le due giornaliste sono state condannate a oltre dieci anni di carcere ciascuna per «collegamento con uno Stato ostile (gli Usa)». Gli altri capi di accusa sono «raccolta e collusione contro la sicurezza nazionale e propaganda contro il sistema».
Cosa succede ora
Tuttavia, secondo la legge, Hamedi, 36 anni, ne sconterà sette e Mohammadi, 31 anni, sei. Resteranno fuori dal carcere fino al processo d’appello, la cui data non è ancora stata fissata, ma non potranno uscire dal paese. Sono state rilasciate dopo il pagamento di una cauzione dal valore di circa duemila euro ciascuna.
© Riproduzione riservata