Si sono tenuti al ministero della Difesa a Tel Aviv colloqui con rappresentanti di paesi alleati di Israele al fine di coordinare una risposta contro Teheran dopo l’attacco dello scorso 1° ottobre.
Alti funzionari dell'esercito israeliano hanno preso parte a una riunione dove si sta pianificando un attacco contro l’Iran, in risposta al lancio di 181 missili che hanno colpito Israele lo scorso 1° ottobre. Continua l’invasione israeliana nel sud del Libano, mentre l’aviazione non cessa i bombardamenti nella periferia a sud di Beirut.
Intanto, il ministro degli Esteri iraniano è in Siria. Ai giornalisti ha detto che sono in corso trattative per Gaza e Libano, nonostante l’escalation militare delle ultime due settimane.
PUNTI CHIAVE
15:06
Macron: "Smettere di fornire armi per portare avanti i combattimenti a Gaza"
11:37
Libano: almeno 100 bambini uccisi dalle bombe
10:55
La missione Unifil conferma a Israele di non voler lasciare il paese
10:10
Ucciso un leader delle brigate al-Qassam in Libano
Almeno 110 razzi lanciati dal Libano verso Israele
Almeno 110 razzi sono stati lanciati da questa mattina dal Libano nel nord di Israele. È quanto riporta il Times of Israel, riferendo dell'ultima raffica di circa 25 razzi lanciata contro Israele e che ha fatto scattare le sirene in diverse città. Al momento tre persone hanno riportato ferite lievi in un attacco che ha interessato il villaggio arabo di Deir al-Asad.
Nuovo attacco in Siria: almeno cinque feriti
Un soldato siriano è morto e altre cinque persone sono rimaste ferite in un attacco messo a segno oggi da Israele con un drone contro un'autovettura alle porte della città di Homs, lungo l'autostrada Homs-Hama, in Siria. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che tra le persone ferite due non sono di nazionalità siriana
Il capo dell'Unhcr è arrivato in Libano per fronteggiare la situazione umanitaria
"Sono appena atterrato a Beirut mentre il Libano fronteggia una crisi terribile. Centinaia di migliaia di persone sono rimaste indigenti o in fuga a causa dei raid israeliani". È quanto scrive su X il capo dell'Unhcr, l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. "Sono venuto in solidarietà con le persone coinvolte, per sostenere lo sforzo umanitario e chiedere maggiori aiuti internazionali", ha aggiunto.
Macron: "Smettere di fornire armi per portare avanti i combattimenti a Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron si è espresso a favore del blocco delle forniture di armi a Israele che sono usate nel conflitto nella Striscia di Gaza. "Penso che oggi la priorità sia tornare a una soluzione politica, smettere di fornire armi per portare avanti i combattimenti a Gaza", ha dichiarato a radio France Inter, precisando: "La Francia non ne fornisce"
Dubbi sulla morte del successore di Nasrallah
Hezbollah ha perso i contatti con il presidente del consiglio esecutivo dell'organizzazione libanese, Hashim Safi al Din, indicato come possibile successore di Hassan Nasrallah alla guida del partito di Dio. Lo ha detto alla Cnn una fonte della sicurezza libanese, precisando che il gruppo non ha più avuto sue notizie dall'attacco messo a segno dalle forze israeliane nella notte tra giovedì e venerdì a Beirut.
Secondo i media israeliani è imminente l'attacco all'Iran
Si sono tenuti al ministero della Difesa a Tel Aviv colloqui con rappresentanti di paesi alleati di Israele al fine di coordinare una risposta contro Teheran dopo l’attacco dello scorso 1° ottobre. Alle riunioni hanno preso parte alti funzionari dell'esercito. Ynet riferisce che l'Idf abbia detto che "non si può ignorare ciò che ha fatto l'Iran". In precedenza, funzionari americani in una conversazione con il media israeliano hanno stimato che l'attacco israeliano all'Iran sia "imminente". Intanto sta arrivando in Israele il capo del Comando militare centrale Usa, generale Michael Kurilla.
Libano: almeno 100 bambini uccisi dalle bombe
"Almeno 100 bambini sono stati uccisi in Libano in 11 giorni e oltre 690 bambini sono stati feriti nelle ultime sei settimane, stando alle notizie", è quanto riferisce su X l'Unicef.
La missione Unifil conferma a Israele di non voler lasciare il paese
La forza di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano ha fatto sapere a Israele che non lascerà le sue posizioni nel sud del Paese nonostante quella che ha definito una richiesta di "trasferimento" da parte dello Stato ebraico. "Il 30 settembre, l'Idf (l'esercito israeliano) ha notificato all'Unifil la sua intenzione di intraprendere limitate incursioni via terra in Libano. Hanno anche richiesto che ci trasferissimo da alcune delle nostre posizioni", si legge in una nota della forza delle Nazioni Unite di cui fa parte anche un contingente italiano, aggiungendo che "i peacekeeper rimangono in tutte le posizioni e la bandiera delle Nazioni Unite continua a sventolare"
Il ministro degli Esteri iraniano in visita in Siria: trattative aperte
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato in visita nella capitale siriana Damasco. Lo conferma il ministero degli Esteri di Teheran, all'indomani della visita di Araghchi in Libano. A Damasco, fa sapere il portavoce Esmaeil Baghaei, Araghchi sarà impegnato in consultazioni sulle relazioni bilaterali e sugli sviluppi nella regione. Durante l'incontro con i giornalisti il ministro ha detto: "La questione più importante è il cessate il fuoco in Libano e a Gaza. Ci sono iniziative a questo riguardo e ci sono consultazioni che speriamo possano concretizzarsi".
Ucciso un leader delle brigate al-Qassam in Libano
Saeed Atallah Ali, leader delle brigate al-Qassam, è stato ucciso in un attacco in un raid nel nord del Libano insieme alla moglie e alle due figlie piccole. Lo conferma direttamente Hamas ai media locali. "Promettiamo al nostro popolo di vendicare il sangue puro che è stato versato e di confermare che la nostra prossima serie di risposte sarà nei fatti prima che nelle parole", ha detto Hamas in una dichiarazione
Libano: 4 morti nella periferia di Dahye
Quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano in Libano che ha colpito un edificio residenziale vicino a un campo profughi. Lo ha riferito il canale televisivo libanese Al Manar. L'attacco è avvenuto poco dopo che l'esercito israeliano aveva lanciato un nuovo allarme per i residenti della periferia meridionale di Beirut, a Dahye, con l'ordine di evacuare in previsione di ulteriori attacchi contro obiettivi del gruppo sciita Hezbollah
Usa: 157 milioni in aiuti umanitari per il Libano
Gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di aiuti umanitari di 157 milioni per sostenere la popolazione civile colpita dal conflitto in Libano e in Medio Oriente. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha reso noto che le risorse vanno in soccorso di sfollati e rifugiati che si trovano in Libano e che stanno fuggendo in Siria.
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