Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato oggi il ministro degli Esteri americano Antony Blinken, i due hanno parlato per quasi due ore in presenza di una delegazione ristretta. L'ufficio del primo ministro ha riferito che durante il colloquio è stata sollevata la questione della minaccia iraniana e della necessità di entrambi i paesi di far fronte al nemico comune. 

Lunedì Israele aveva annunciato di aver colpito un bunker di Hezbollah in cui sarebbero stati nascosti fondi liquidi e oro per il valore di un milione di dollari. Il gruppo armato libanese ha rivendicato l’attentato alla casa di Netanyahu a Cesarea, nel centro di Israele. 

PUNTI CHIAVE

19:27

Meloni-Erdogan, comune impegno cessate fuoco

18:44

Ministero della Sanità libanese: "Quasi 2 mila morti in un mese" 

18:41

La minaccia iraniana al centro del colloquio Netanyahu-Blinken

19:27

Meloni-Erdogan, comune impegno cessate fuoco

 Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, la presidente del Consiglio - si legge in una nota - ha messo in luce la necessità di accrescere l'assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. La conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di Unifil e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento. A conclusione del colloquio, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e - conclude la nota - su come continuare a sostenere gli sforzi dell'Ucraina per una pace giusta e duratura. 

18:44

Ministero della Sanità libanese: "Quasi 2 mila morti in un mese" 

Sono almeno 1.952 le persone uccise in Libano da quando Israele ha intensificato i suoi attacchi contro in Libano, a metà settembre. Lo ha detto il Ministero della sanità libanese precisando che le cifre del Ministero non distinguono tra civili e combattenti.

18:41

La minaccia iraniana al centro del colloquio Netanyahu-Blinken

Durante l'incontro di oggi a Gerusalemme tra il premier Benjamin Netanyahu e il segretario di Staro Usa Antony Blinken è stata sollevata la questione della minaccia iraniana e della necessità che entrambi i Paesi (Usa e Israele) uniscano le forze. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro, aggiungendo che Blinken ha espresso "il profondo shock degli Stati Uniti" per il tentativo iraniano di eliminare Netanyahu attraverso Hezbollah, chiarendo che si tratta di un "evento estremo e straordinario". Il colloquio ha poi riguardato il quadro di governo a Gaza dopo la guerra, con il primo ministro che ha sottolineato come l'eliminazione del leader di Hamas Yahya Sinwar potrebbe avere un effetto positivo sul ritorno dei rapiti, sul raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra e sul dopoguerra. Sul tavolo anche il cessate il fuoco in Libano.

18:26

Erdogan a Meloni: "Stop invio armi a Israele"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con la premier italiana, Giorgia Meloni, in cui ha affermato che "un sostegno da parte dell'Italia potrebbe rafforzare l'iniziativa lanciata dalla Turchia presso l'Onu per fermare l'invio di armi a Israele". Secondo quanto riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, il leader turco ha aggiunto che "la Turchia ha ritenuto appropriata la risposta dell'Italia all'aggressione israeliana e ha affermato che continuerà a impegnarsi per la pace nella regione", definendo "inaccettabili" gli attacchi dello Stato ebraico contro Gaza e il Libano.

14:38

Tajani: "25 milioni per Gaza e Libano 

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l'apertura del G7 sviluppo a Pescara: "Abbiamo deciso che durante l'incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d'emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell'Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza. Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell'Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite". 

14:22

Incontro tra Netanyahu e Blinken a Gerusalemme

È in corso a Gerusalemme l'incontro tra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Al centro dell'incontro, come era trapelato in precedenza, il piano Usa per il cessate il fuoco in Libano, il previsto attacco di Israele all'Iran in risposta ai missili del primo ottobre su Israele, i negoziati sulla liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza.

14:22

Hezbollah rivendica l'attacco alla casa di Netanyahu

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco con un drone che sabato ha preso di mira la residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Nentayahu a Cesarea, nel centro di Israele. "Annunciamo la nostra piena e unica responsabilità per l'operazione di Cesarea (...) che ha preso di mira il criminale di guerra Netanyahu (...)", ha dichiarato Mohammad Afif, responsabile delle relazioni con i media del movimento islamista libanese. Mentre stava tenendo una conferenza stampa nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte del gruppo filo-iraniano, un attacco israeliano ha preso di mira l'area, secondo l'agenzia di stampa nazionale ufficiale (Ani). "Se non siamo riusciti a colpirvi l'ultima volta, abbiamo molti giorni davanti a noi", ha detto a Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano ha accusato gli alleati dell'Iran di aver cercato di assassinarlo e ha minacciato di far pagare loro un "alto prezzo" dopo l'attacco di un drone alla sua residenza privata. La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha dichiarato che "questa azione" è stata "compiuta da Hezbollah".

13:21

Tajani: “Venerdì partiranno dall’Italia 15 camion allestiti da Iveco per portare aiuti a Gaza”

 Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla quinta “G7 Industry Stakeholder Conference”, organizzata da B7 Italy a margine del G7 Sviluppo di Pescara. “Tutti questi aiuti provengono anche dal comparto industriale, che ha consentito di riempire i depositi e i Tir che andranno a Gaza. È fondamentale il contributo dell’industria. Dobbiamo agire anche pensando alla ricostruzione di Gaza e, in parte, del Libano e del nord di Israele colpito da Hezbollah”, ha detto Tajani, affermando l’intenzione di organizzare una conferenza internazionale simile a quella sull’Ucraina. “Occorre dare un segnale, oggi annuncerò gli investimenti del governo per il sostegno alle popolazioni civili vittime di guerre. Bisogna dare delle risposte”, ha aggiunto.

13:00

Media Libano, attacco israeliano vicino alla città di Tiro

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I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani nei pressi della città meridionale libanese di Tiro dopo che l'esercito israeliano aveva lanciato un appello all'evacuazione. I filmati dell'AFPTV hanno ripreso il fumo che si è sprigionato dopo che l'esercito israeliano ha avvertito i residenti di Al-Hawsh, appena a sud di Tiro, di evacuare, mentre l'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito che "gli aerei nemici hanno lanciato una serie di attacchi" che hanno preso di mira l'area. 

12:40

Unrwa, 'SOS dal nostro personale nel nord di Gaza'

Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha lanciato oggi su X un "SOS" per il suo staff nel nord della Striscia di Gaza. Il personale dell'agenzia dell'Onu "non riesce a trovare cibo, acqua o assistenza medica", si legge nel messaggio.

11:09

Militari Israele: colpito obiettivo Hezbollah a Beirut, ospedale non era bersaglio

I caccia israeliani hanno colpito un bersaglio di Hezbollah vicino all'Ospedale Rafik Hariri a Beirut nella tarda serata di ieri ma non hanno preso di mira l'ospedale, che non è rimasto coinvolto nel raid. Ad affermarlo oggi sono i militari israeliani, citati da Ha'aretz, dopo che il ministero della Salute di Beirut aveva aggiornato a 13 morti e 57 feriti il bilancio del raid, parlando di danni importanti constatati nella struttura sanitaria.

11:00

Sale a 13 il bilancio dei morti nel raid israeliano vicino all'ospedale Hariri 

Almeno 13 persone sono state uccise e altre 57 sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano avvenuto lunedì nei pressi dell'ospedale Hariri , il principale ospedale pubblico di Beirut, ha affermato il ministero della Salute, rivedendo al rialzo il bilancio iniziale delle vittime, che era di quattro (vedere il riassunto di apertura per maggiori dettagli).

 

09:34

Israele: "Altri sette arresti per presunto spionaggio a favore di Teheran"

La polizia israeliana ha arrestato sette persone residenti a Gerusalemme est con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Lo scrive il Jerusalem Post citando notizie diffuse questa mattina da altri media israeliani. I sette arresti, precisa, si aggiungono a quelli compiuti ieri.

09:06

Gli Usa vogliono allontanare Hezbollah dal confine con Israele

Gli Stati Uniti hanno lanciato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa Antony Blinken che arriverà oggi in Israele. Lo ha anticipato l'inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut . Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: "Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine", ossia espandere l'area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L'Unifil verrebbe rafforzato e avrebbe l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.

08:46

Raid israeliani sull'ospedale al Sahel di Beirut

L'aeronautica israeliana ha lanciato almeno 13 raid tra ieri sera e le prime ore del mattino contro il bastione di Hezbollah nel sud di Beirut, dopo che l'Idf ha accusato le milizie filoiraniane di aver nascosto "mezzo miliardo di dollari in banconote e oro" in un bunker sotto l'ospedale al Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, nonostante il paese stia attraversando una crisi finanziaria che dura da anni.

L'ospedale ha reso noto che sta evacuando i pazienti in un luogo più sicuro. Il direttore Fadi Alameh ha detto in un'intervista televisiva che l'ospedale, che opera nell'area da 42 anni, dispone di sale operatorie sotterranee e non ha legami con Hezbollah. L'Idf aveva dichiarato che "l'ospedale non sarà attaccato, poiché è in guerra con Hezbollah e non con il popolo libanese". 

08:31

L'Idf prende di mira un altro bunker di Hezbollah, sarebbe sotto un ospedale

Emergono nuove informazioni sul bunker pieno di denaro di Hezbollah colpito dalle forze israeliane. "L'aeronautica militare israeliana ha effettuato una serie di attacchi precisi su queste roccaforti finanziarie di Hezbollah", ha detto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, in un briefing televisivo. "Uno dei nostri obiettivi principali era un caveau sotterraneo con decine di milioni di dollari in contanti e oro. Il denaro veniva utilizzato per finanziare gli attacchi di Hezbollah contro Israele". Non è chiaro se tutto il denaro sia stato distrutto nell'attacco.

Hagari ha poi spiegato l'esistenza di un altro bunker, anch'esso presumibilmente pieno di contanti e oro sotto un ospedale nella capitale Beirut, ma ha detto che il caveau non è ancora stato preso di mira. "Secondo le stime che abbiamo, ci sono almeno mezzo miliardo di dollari in banconote e oro conservati in questo bunker", ha detto. I bunker sarebbe collocato sotto l'ospedale al Sahel nel sobborgo meridionale di Beirut noto come Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah. Hagari ha anche avvertito che l'aeronautica militare israeliana sta monitorando il complesso, ma secondo il portavoce l'Idf non lancerà un attacco contro l'ospedale.

08:05

Raid su Beit Lahiya, almeno 15 morti

L'Idf ha effettuato un attacco con droni contro un gruppo di palestinesi nella città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Il raid ha ucciso almeno 15 persone. Tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini, numerosi i feriti.

07:44

Israele attacca 230 obiettivi in Libano e a Gaza in 24 ore 

L'Idf ha reso noto di aver attaccato oltre 230 obiettivi terroristici in Libano e nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, inclusa la sede della divisione aerea di Hezbollah in profondità nel territorio libanese. Le forze di difesa israeliane hanno aggiunto che oltre 15 militanti di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco a un centro di comando nel sud del Libano. L'esercito ha riferito che invece a Gaza "le truppe stanno continuando i combattimenti nell'area di Jabaliya, consentendo l'evacuazione sicura dei civili dalla zona di combattimento lungo percorsi designati". Per questo motivo, sarebbero stati evacuati migliaia di civili.

07:30

Hezbollah attacca una base dell'intelligence a Tel Aviv

Hezbollah afferma di aver lanciato razzi contro due siti "nella periferia di Tel Aviv". Un comunicato parla di una "raffica di razzi" contro "la base Glilot dell'Unità 8200 dell'intelligence militare", dopo una rivendicazione analoga arrivata ieri sera in cui si parlava di uno scontro con "la batteria dell'Iron Dome". 

06:52

Attacchi dell'Idf vicino all'ospedale di Beirut, 4 morti

Un attacco dell'esercito israeliano ha provocato danni all'ospedale di Beirut. "L'attacco del nemico israeliano vicino all'ospedale Hariri ha provocato, secondo una prima valutazione, quattro morti, tra cui un bambino, e 24 feriti", ha spiegato il ministero della Sanità libanese, aggiungendo che l'istituzione sanitaria ha subito "danni significativi".

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