Continua l'attesa di grande tensione in Medio Oriente per la risposta dell’Iran contro Israele in seguito alla decapitazione della leadership di Hamas.

«L’attesa [israeliana ndr] fa parte della punizione, della risposta e della battaglia che è anche psicologica», ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, promettendo un attacco di tutto l'asse sciita, inclusi gli Houthi.

In Golan le autorità locali hanno chiesto ai residenti di restare vicino ai rifugi e ridurre al minimo gli spostamenti, dopo che Hezbollah ha lanciato raffiche di droni e razzi verso le alture contese e la Galilea, facendo suonare più volte le sirene d'allarme. 

Per la seconda volta in due giorni, aerei da guerra israeliani hanno sorvolato questa mattina Beirut, riferisce l'Orient le Jour online. Un comandante di Hezbollah, Hassan Fares Jeshi, è stato ucciso questa mattina in un attacco con un drone, riferisce l'esercito israeliano. Altri raid, aggiunge l'Idf, hanno preso di mira edifici di Hezbollah ad Aitaroun.

Sul fronte Hamas, Yahya Sinwar, ideatore del massacro del 7 ottobre, è stato proclamato capo politico, succedendo a Ismail Haniyeh, ucciso sei giorni fa a Teheran. Hamas ha annunciato la nomina come «un forte messaggio di resistenza» inviato a Tel Aviv.

Gli Stati Uniti hanno comunicato all'Iran e a Israele che il conflitto in Medio Oriente non deve degenerare, ha affermato il segretario di Stato Antony Blinken.

«Ulteriori attacchi non faranno altro che aumentare il rischio di conseguenze pericolose che nessuno può prevedere e nessuno può controllare completamente», ha detto Blinken.

Intanto, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale turca, la Turchia ha presentato una richiesta formale alla Corte internazionale di giustizia per unirsi alla causa per genocidio intentata dal Sudafrica contro Israele.

PUNTI CHIAVE

18:29

Usa: "Pronti a difendere noi e Israele in modo appropriato"​​​

16:07

La Turchia ha richiesto di unirsi al caso di genocidio contro Israele presso la corte Onu

16:02

Un comandante di Hezbollah è stato ucciso da un drone

18:29

Usa: "Pronti a difendere noi e Israele in modo appropriato"​​​

"Se ci sarà un'escalation" in Medio Oriente gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele e noi stessi nel modo appropriato", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.  

16:17

Hezbollah attacca l'avamposto militare israeliano​​​​​​

Il gruppo armato libanese afferma sul suo canale Telegram che i suoi combattenti hanno preso di mira il sito di Jal al-Allam con colpi di artiglieria.

16:07

La Turchia ha richiesto di unirsi al caso di genocidio contro Israele presso la corte Onu

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale turca, la Turchia ha presentato una richiesta formale alla Corte internazionale di giustizia per unirsi alla causa per genocidio intentata dal Sudafrica contro Israele.

L'ambasciatore turco nei Paesi Bassi ha presentato una dichiarazione di intervento presso la corte delle Nazioni Unite all'Aia, ha riferito Anadolu.

16:02

Un comandante di Hezbollah è stato ucciso da un drone

Un comandante di Hezbollah, Hassan Fares Jeshi, è stato ucciso questa mattina in un attacco con un drone, riferisce l'esercito israeliano, aggiungendo che l'uomo era responsabile del lancio di missili anticarro nel nord di Israele ed è stato colpito nel Libano meridionale.

Altri raid, aggiunge l'Idf, hanno preso di mira edifici di Hezbollah ad Aitaroun.

15:10

"Mantenete la calma. Il Paese è preparato sia per la difesa che per l’offesa”: Netanyahu dice ai cittadini israeliani

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato una base di reclutamento dell'esercito nella città di Tel Hashomer, dicendo alle reclute che sono "la spina dorsale" della nazione.

In una dichiarazione rilasciata durante la visita al Times of Israel, Netanyahu ha anche esortato i cittadini israeliani a “mantenere la calma e la compostezza”, affermando che il Paese è “preparato sia per la difesa che per l’offesa”.

13:49

Aerei da guerra israeliani sorvolano il Libano

Per la seconda volta in due giorni, aerei da guerra israeliani hanno sorvolato questa mattina Beirut, riferisce l'Orient le Jour online. Il giornale precisa che si sono udite almeno due esplosioni, ma meno forti di quelle di ieri pomeriggio. Secondo la National News Agency, aerei israeliani hanno infranto la barriera del suono anche sul Libano meridionale e sul Monte Libano, nonché sulla valle orientale della Bekaa.

12:18

Ministro degli Esteri israeliano: "L'obiettivo di Israele è eliminare rapidamente Sinwar"

L'obiettivo di Israele è ora "eliminare rapidamente" il nuovo capo di Hamas, Yanhya Sinwar, ha detto il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz.

12:16

Il Papa incontra l'ambasciatore israeliano: "Non si allarghi il conflitto"​​​

Il papa ha incontrato Raphael Yaakov Schutz, ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, in visita di congedo. Lo riferisce il bollettino della sala stampa vaticana.  

"Continuo a seguire con grande preoccupazione la situazione in Medio Oriente, e ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte affinché il conflitto non si allarghi e si cessi immediatamente il fuoco su tutti i fronti, a partire da Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima e insostenibile. Prego perché la ricerca sincera della pace estingua le contese, l'amore vinca l'odio e la vendetta sia disarmata dal perdono", ha detto Papa Francesco al termine Udienza generale di oggi. 

11:54

Washington Post: "Israele aveva informato gli Usa dopo l'eliminazione di Haniyeh"

Secondo il Washington Post, subito dopo l'assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran - di cui Israele non ha ancora rivendicato ufficialmente la responsabilità - funzionari israeliani hanno informato gli americani dicendo: "Lo abbiamo eliminato". I funzionari dell'amministrazione Biden erano furiosi per la decisione, temendo che avrebbe potuto compromettere mesi di negoziati per una tregua a Gaza. Il quotidiano riferisce anche che i funzionari statunitensi si sono indignati perché Israele non li aveva informati prima di avviare altre operazioni contro comandanti di Hezbollah o iraniani.

11:06

Iran: risposta decisa contro Israele

Israele «è la principale causa di instabilità» e l'Iran lo affronterà «con la sua risposta decisa», ha detto il ministro degli Esteri iraniano ad interim. Ali Bagher, all'omologo egiziano Abdelatty, definendo l'uccisione di Haniyeh un «crimine del regime sionista». Ai ministri degli Esteri britannico e austriaco, David Lammy e Alexander Schallenberg, ha detto che l'Europa ha «bloccato tutti i canali diplomatici non condannando l'aggressione» di Israele. «Ciò ha portato l'arroganza della gang che governa Tel Aviv ad aumentare e diffondere tensione».

11:04

Gli Stati Uniti mettono in guardia Israele e Iran sull'escalation del conflitto​​​​​

Gli Stati Uniti hanno comunicato all'Iran e a Israele che il conflitto in Medio Oriente non deve degenerare, ha affermato il segretario di Stato Antony Blinken. «Siamo stati impegnati in un'intensa diplomazia con alleati e partner, comunicando quel messaggio direttamente all'Iran. Abbiamo comunicato quel messaggio direttamente a Israele». Gli Stati Uniti continueranno a difendere Israele dagli attacchi, ha aggiunto Blinken, ma ha osservato che tutti nella regione dovrebbero comprendere i rischi di un'escalation e di errori di calcolo. «Ulteriori attacchi non faranno altro che aumentare il rischio di conseguenze pericolose che nessuno può prevedere e nessuno può controllare completamente».

11:00

Unifil evacua dal Libano le famiglie dei militari

La Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil) sta evacuando i familiari del personale di servizio fuori dal Paese. Lo riporta il quotidiano Al Akhbar, affiliato a Hezbollah.

10:03

Yahya Sinwar è stato nominato nuovo leader di Hamas

Hamas ha nominato Yahya Sinwar nuovo capo del suo ufficio, dopo l'assassinio a Teheran del suo precedente leader politico. La nomina di Sinwar è stata annunciata martedì in una breve dichiarazione di Hamas. Sinwar è il leader militare di Hamas, considerato la mente dietro l'attacco del 7 ottobre contro Israele: si ritiene che si nasconda nella serie di tunnel sotto Gaza. È il principale decisore del gruppo a Gaza e si ritiene che abbia il controllo sui circa 120 ostaggi israeliani che sono ancora sotto la custodia di Hamas.

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