La variante non sembra causare una malattia più grave di Omicron, ma gli scienziati temono che la sua capacità di superare parte dell’immunità acquisita grazie ai vaccini possa essere una combinazione in grado di generare una nuova ondata di ricoveri.
Secondo gli ultimi dati del Cdc americano, c’è una nuova variante dominante negli Stati Uniti, che si è diffussa in pochissime settimane. Si tratta di una sub-variante di Omicron identificata dalla sigla XBB.1.5. Su Twitter è stata ribattezza con il nome di “Kraken” e discende dalla sub-variante XBB, a sua volta soprannominata “Gryphon” e con la quale viene spesso confusa.
Secondo gli scienziati, XBB.1.5 è la variante più contagiosa scoperta fino a questo momento. Nel corso di dicembre, la sua prevalenza è passata da 4 al 41 per cento dei casi, con un raddoppio ogni settimana per quattro settimane. Identificata per la prima volta a New York, si stima che nel nord est del paese al momento potrebbe essere responsabile per circa il 70 per cento dei casi.
La variante non sembra causare una malattia più grave di Omicron, ma gli scienziati temono che la sua capacità di superare parte dell’immunità acquisita grazie ai vaccini possa essere una combinazione in grado di generare una nuova ondata di ricoveri.
Proprio in queste settimane le ospedalizzazioni sono in aumento nello stato di New York, ma non è chiaro se sia un fenomeno dovuto alla nuova sub-variante quanto piuttosto alla combinazione di periodo di feste e più frequenti attività al chiuso a causa dell’inverno. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità pubblicati venerdì scorso, in Italia la sub variante madre del “Kraken”, cioè la semplice XBB, causa solo il 2 per cento dei contagi registrati.
© Riproduzione riservata