Un funzionario della Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente degli Stati Uniti è stato portato in ospedale al Walter Reed National Military Medical Center «in via precauzionale»
Un funzionario della Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, risultato positivo al Coronavirus giovedì sera, è stato portato in ospedale al Walter Reed National Military Medical Center in via precauzionale. Trump lavorerà dalla suite presidenziale dell'ospedale, che è attrezzata per consentirgli di continuare i suoi doveri ufficiali. Trump rimane "affaticato", fa sapere la Casa Bianca.
Il portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, ha detto che Trump ha soltanto sintomi lievi. Il medico Sean Conley lo ha confermato sabato mattina: «Non ha avuto febbre per 24 ore». I suoi sintomi includono tosse e congestione nasale, «ma stanno migliorando». Ma è davvero così? Il New York Times cita una fonte secondo la quale le condizioni di Trump sono state molto preoccupanti nelle ultime 24 ore e le prossime 48 saranno decisive. Ma ci sono molte cose che ancora non sappiamo della situazione sanitaria del presidente.
Chi ha infettato Trump?
Non è noto, e la lista dei possibili sospetti è lunga. Trump di solito evita la mascherina ed è circondato da decine se non centinaia di persone alle manifestazioni elettorali, agli incontri di raccolte fondi, al golf club e con tutte le persone coinvolte nella nomina del giudice della Corte suprema Amy Coney Barrett.
Una delle collaboratorici più strette di Trump, Hope Hicks, è risultata positiva al virus e si è ammalata dopo un evendo di raccolta fondi cui ha partecipato con il presidente, mercoledì, in Minnesota. Non è chiaro se il caso è direttamente connesso a quello del presidente. Il senatore Repubblicano dello Utah, che era alla Casa bianca lo scorso weekend, ha annunciato a sua volta di essere positivo al Coronavirus ieri. Lo staff della Casa bianca sta ancora tracciando tutti i contatti del presidente.
Joe Biden, il candidato del partito Democratica, ha affrontato Trump in un dibattito televisivo martedì sera ma è risultato negativo al tampone.
Quando è stato contagiato Trump?
La questione è importante per capire se il presidente ha fatto campagna elettorale o comunque ha tenuto incontri mentre era già positivo e dunque mentre poteva infettare altre persone. Il punto politico è se la Casa bianca è stata trasparente sulle reali condizioni di salute del presidente, se ha preso precauzioni sufficienti non soltanto per proteggere lui ma anche le persone con cui è entrato in contatto.
Lo staff del presidente ha saputo che Hope Hicks era positiva al Coronavirus giovedì, dopo che Trump si era imbarcato sul Marine One, l’elicottero presidenziale, diretto a una raccolta fondi nel New Jersey. Ma nonostante le notizie su Hicks, Trump ha partecipato all'evento come se fosse tutto normale.
Quella sera ha detto a Fox News di aver fatto il test e, poco prima dell'una di notte di venerdì, ha scritto su twitter di essere positivo, così come la first lady Melania.
Un possibile luogo di contagio potrebbe essere stato l’incontro della settimana scorsa al Rose Garden: erano presenti sia Trump sia altri repubblicani.
Il video rassicurante
Prima di andare in ospedale, Trump ha registrato un video per chiarire che la sua salute non era a davvero a rischio e che era perfettamente in grado di interagire. Anche perché alcune indiscrezioni di stampa, non confermate, avevano parlato di un aggravamento delle sue condizioni, almeno prima del ricovero. Il video serve anche a rendere plausibile la promessa di continuare a lavorare quasi come se nulla fosse anche dall’ospedale.
Come viene curato?
Il medico di Trump, il dottor Sean Conley, ha detto venerdì che il presidente riceve un cocktail sperimentale di farmaci che include vitamina D e una medicina usata di solito per il reflusso gastroesofageo, oltre a melatonina e aspirina.
Venerdì Conley ha detto che il presidente «non ha bisogno di ossigeno supplementare» ma che è sottoposto alla terapia a base di Redemsivir, uno dei pochi antivirali che sembrano funzionare contro il Covid-19.
Tre senatori positivi
Ron Johnson è il terzo senatore repubblicano statunitense a confermare di essere positivo al coronavirus. Lo ha confermato il suo responsabile per le comunicazioni. Prima di lui avevano confermato la positività i senatori Mike Lee e Thom Tillis.
Mentre Lee e Tillis erano presenti all’incontro del Rose Garden, Johnson non c’era.
Il messaggio dalla Cina
Anche il presidente cinese Xi Jinping ha nel frattempo inviato un messaggio a Trump e a Melania. Come riporta la tv di Stato, Xi ha inviato un augurio per una ripresa veloce.
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