Belgrado e Pristina hanno concordato la proposta dell’Ue per normalizzare le relazioni tra i due stati. È il primo passo verso un accordo definitivo, ma la strada per contendere la regione alle influenze di Mosca e Pechino è ancora piena di ostacoli
- Dopo mesi di tensioni, i leader di Serbia e Kosovo ritornano al tavolo delle trattative e pur da posizioni distanti, concordano su un primo testo per normalizzare le relazioni tra i due stati.
- Si tratta di una tappa intermedia che spiana la strada verso un accordo definitivo per scongiurare così nuove turbolenze nei Balcani.
- Gli anni di stallo e la logica securitaria che sottende al ritorno dell’Europa nella regione mostrano però i limiti dell’offensiva diplomatica dell’Ue.