Dopo la condanna in Russia del marito Aleksej Navalny e la richiesta di arresto di un suo stretto collaboratore, Yulia Navalnaya ha deciso di andare in Germania dove risiederà temporaneamente. Le persone che le sono vicine dicono che non è un autoesilio, ma un allontanamento temporaneo
Yulia Navalnaya, la moglie dell'oppositore politico russo Aleksej Navalny, è atterrata a Francoforte. A dare la notizia è il media tedesco Der Spiegel, dopo che nel pomeriggio l'agenzia russa Interfax aveva annunciato la sua partenza da Mosca.
Non si conoscono le ragioni che hanno spinto Navalnaya ad andare in Germania, ma i collaboratori vicini alla coppia dicono che sia un allontanamento temporaneo per evitare nuovi arresti e persecuzioni e non un autoesilio. Infatti, Navalnaya era stata fermata dalla polizia a Mosca e rilasciata dopo qualche ora durante le manifestazioni scoppiate per chiedere la scarcerazione di suo marito.
La condanna di Navalny
Il dissidente russo è stato arrestato al suo arrivo in Russia il 17 gennaio scorso è stato condannato a tre anni e sei mesi di carcere. Navalny e la moglie si trovavano in Germania da cinque mesi dopo il presunto avvelenamento ricevuto dall’oppositore di Vladimir Putin lo scorso agosto.
Nel frattempo, un tribunale di Mosca ha anche chiesto l'arresto all'estero di un collaboratore di spicco di Navalny, Leonid Volkov, accusato di aver incoraggiato alcuni minori a partecipare alle proteste non autorizzate. Volkov vive in Lituania e ora rischia fino a tre anni di carcere. Nonostante il mandato di arresto internazionale, ha spinto per una nuova forma di protesta che consiste in brevi raduni nei cortili con le torce dei telefoni accesi, l’obiettivo è pubblicare le fotografie sui social media. Una strategia inoffensiva per evitare la repressione e protestare contro gli arresti di massa.
Sia i leader della comunità internazionale sia il Parlamento europeo hanno chiesto l’immediato rilascio di Navalny e dei suoi collaboratori, minacciando anche sanzioni nei confronti della Russia.
Yulia Navalnaya avrebbe intenzione di candidarsi alle prossime elezioni politiche che si terranno nell’autunno del 2021, ma dal Cremlino starebbero pensando a una legge per impedire alla donna di aspirare a un seggio in Parlamento.
Leggi anche:
- Navalny ha riacceso la guerra della Russia con la propria storia
-
L’inchiesta di Navalny che fa tremare Vladimir Putin e i suoi oligarchi
© Riproduzione riservata