L’uomo d’affari è detenuto da tre anni, nonostante nessuna condanna sia ancora stata formulata nei suoi confronti
La Corte suprema turca ha respinto l’esposto del filantropo e uomo d’affari, Osman Kavala che chiedeva la fine della sua detenzione che dura ormai da tre anni nonostante l’assenza di una condanna nei suoi confronti. Kavala è un attivista per i diritti umani ed è un oppositore del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Secondo l’accusa, l’attivista sarebbe coinvolto nel tentative di golpe contro Erdogan avvenuto nel 2016.
Il nuovo schiaffo alla Corte europea
Con la sua decisione odierna la Turchia ha ignorato ancora una volta le richieste della Corte europea per i diritti dell’uomo. Nel dicembre del 2019, l’organo giudiziario aveva chiesto il rilascio dell’attivista. In precedenza, la Corte aveva chiesto alla Turchia di rilasciare l’ex leader del partito dei popoli curdi Selahattin Demirtas detenuto dal 2018 e condannato a 142 anni di carcere per essere stato coinvolto nelle proteste del 2014. Erdogan aveva definito la sentenza della Corte europea «ipocrita» accusando l’organo giudiziario di volere difendere un terrorista.
La lunga repressione post golpe
Kavala non è stato l’unico oppositore di Erdogan a essere stato accsato dalle autorità turche di essere stato coinvolto nel tentativo di colpo di stato avvenuto nel luglio del 2016 e che aveva causato la morte di 251 persone e il ferimento di altre duemila. Nel corso degli ultimi mesi i tribunali di Ankara hanno condannato 337 militari giudicati colpevoli di avere partecipato al tentativo di defenestrare Erdogan. Inoltre, altri 82 militari sono stati incarcerati sempre perché coinvolti nel golpe. A capo dell’azione contro Erdogan ci sarebbe stato il predicatore e pensatore politico, Fethullah Gulen, residente negli Stati Uniti. A Gulen sarebbe legato, sempre secondo il governo di Erdogan, anche il giornalista dissidente, Can Dundar, recentemente condannato a 27 anni di carcere per avere pubblicato un articolo in cui denunciava nel 2015 la vendita di armi turche ai ribelli siriani. Dundar si trova in questo momento in Germania ed è stato condannato in contumacia.
© Riproduzione riservata