Almeno 558 morti e oltre 1.500 feriti nelle ultime ore. Scuole e università chiuse e trasformate in rifugi, mentre molte persone cercano di scappare dal sud del paese
Si intensifica il conflitto militare lungo il confine tra Libano e Israele, l’Idf ha cominciato ad attaccare il sud del paese questa mattina, Hezbollah ha risposto attaccando una base militare israeliana al confine, di fronte a Blida.
Nel pomeriggio l’Idf ha dato il via a un raid su Beirut che ha definito «mirato» e destinato a colpire i comandanti di Hezbollah, secondo fonti della sicurezza israeliana vicine a Reuters sarebbe stato ucciso il comandante Ibrahim Qubaisi.
PUNTI CHIAVE
16:37
Reuters: ucciso un alto comandante di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi, nel raid a Beirut
16:22
Libano: chiuse tutte le scuole e l'università
14:25
Idf: Raid a Beirut, il target è un comandante di Hezbollah
13:41
Il terzo raid israeliano della giornata colpisce il Libano
12:22
Il ministro della Sanità libanese: "558 vittime dei raid israeliani, tra questi 50 bambini, 1835 i feriti"
12:17
Israele annuncia nuovi attacchi contro le infrastrutture e le armi di Hezbollah in Libano
12:12
"Hezbollah non può resistere da solo contro Israele" afferma il presidente iraniano Masoud Pezeshkian
11:28
Almeno 35 bambini uccisi nei raid israeliani in Libano
10:43
Nuovi attacchi in Libano, confermati dall'Idf
08:04
La Cina condanna i raid israeliani
07:56
Almeno 492 morti in Libano: tra questi 35 bambini e 58 donne
Netanyahu: "Combattiamo contro Hezbollah, non contro il popolo libanese"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione destinata ai cittadini libanesi e pubblicata su X, ha detto che il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, "li sta conducendo sull'orlo dell'abisso... liberatevi dalla presa di Nasrallah, per il vostro bene". Ha anche avvertito che "chiunque abbia un missile nel proprio soggiorno e un razzo nel proprio garage non avrà una casa".
Reuters: ucciso un alto comandante di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi, nel raid a Beirut
Almeno sei persone sono state uccise e altre 15 ferite nell'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut, ha detto il Ministero della Sanità libanese in un rapporto provvisorio.
Questo attacco ha preso di mira due piani di un edificio a Ghobeiry. Ha ucciso, secondo due fonti della sicurezza citate da Reuters, un alto comandante di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi.
Libano: chiuse tutte le scuole e l'università
Il Libano ha deciso di chiudere scuole e università fino alla fine della settimana a causa dei raid israeliani nel sud e nell'est del paese.
Idf: Raid a Beirut, il target è un comandante di Hezbollah
Fonti della sicurezza libanese hanno riferito a Reuters che l'obiettivo dell'attacco Idf a Beirut era un comandante di Hezbollah. L'Idf ha definito l'attacco "mirato", è stato colpito il
sobborgo di Dahiyeh, nota roccaforte di Hezbollah.
Il terzo raid israeliano della giornata colpisce il Libano
L'Idf ha detto che sta portando avanti una terza ondata di attacchi contro i target di Hezbollah in Libano
Il ministro della Sanità libanese: "558 vittime dei raid israeliani, tra questi 50 bambini, 1835 i feriti"
Il ministro della Sanità libanese ha diffuso i nuovi dati sulle vittime del conflitto, sarebbero 558 i morti negli ultimi giorni, tra cui 50 bambini. I feriti sarebbero 1835.
Israele annuncia nuovi attacchi contro le infrastrutture e le armi di Hezbollah in Libano
L'esercito israeliano ha annunciato martedì nuovi attacchi contro le infrastrutture e le armi di Hezbollah in Libano, dopo una giornata di bombardamenti su larga scala lunedì durante la quale ha dichiarato di aver colpito circa 1.600 obiettivi.
"Nelle ultime ore, l'esercito ha colpito obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano, inclusi lanciarazzi, siti di infrastrutture terroristiche ed edifici in cui erano immagazzinate armi", ha detto in un comunicato stampa. L'Idf ha detto ai civili residenti vicino a infrastrutture di Hezbollah di evacuare dalle loro case.
"Hezbollah non può resistere da solo contro Israele" afferma il presidente iraniano Masoud Pezeshkian
"Hezbollah non può resistere da solo contro un paese che viene difeso, sostenuto e rifornito dai paesi occidentali, dai paesi europei e dagli Stati Uniti", ha detto Pezeshkian in un'intervista alla CNN tradotta dal persiano all'inglese.
"Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un'altra Gaza nelle mani di Israele", ha detto.
Almeno 35 bambini uccisi nei raid israeliani in Libano
Un funzionario dell'Unicef ha riportato che almeno 35 bambini sono stati uccisi negli attacchi aerei in Libano, che finora hanno ucciso 500 persone e ferite migliaia. Reuters, citando un funzionario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, riferisce che alcuni ospedali sono stati sopraffatti dal numero di morti e feriti, che si aggiungono alle detonazioni di cercapersone e walkie-talkie della scorsa settimana che hanno ucciso decine di persone e ne hanno ferite migliaia
L'Iran afferma che "non rimarrà indifferente" ai "crimini" di Israele
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi afferma che Teheran "non rimarrà indifferente" alle azioni di Israele in Libano e a Gaza. "I crimini di Israele, resi possibili dagli USA, sono chiarissimi e visibili al mondo. Non distogliete lo sguardo", ha detto Araghchi su X. “Non si può permettere che questo brutale e criminale disprezzo per la vita umana continui”.
Hezbollah rivendica un attacco alla caserma israeliana di Naftali
Il gruppo armato Hezbollah ha rivendicato un attacco contro il deposito logistico della 146esima divisione della riserva israeliana, nella caserma di Naftali, situata sul confine di fronte alla città libanese Blida.
Nuovi attacchi in Libano, confermati dall'Idf
Una nuova serie di attacchi israeliani si è abbattuta sul Libano del Sud, prendendo di mira in particolare Debaal, Bazouriyé, Qlaylé, nella caza di Tiro, Arabsalim, a Iklim el-Touffah, nella caza di Nabatiyé, Beit Yahoun e Beit Lif, nella caza di Bint Jbeil e Markaba, in quello di Marjeyoun. La notizia è stata prima riportata da diversi media libanesi e poi confermata dall'Idf.
Voli cancellati per Beirut
Molti voli da e per Beirut sono già stati cancellati oggi. I voli interessati includono quelli per Egitto, Germania, Iraq, Giordania, Svizzera, Turchia, Emirati Arabi Uniti. Etihad Airways ha citato "sviluppi regionali in corso" come motivazione.
I ministri degli Esteri arabi esprimono solidarietà al Libano
I ministri degli Esteri arabi hanno confermato la loro "piena solidarietà" al governo e al popolo libanese, in seguito all'escalation degli attacchi delle Forze di difesa di Israele (Idf) che ieri hanno causato la morte di almeno 492 persone. Durante la loro riunione consultiva a New York, i ministri degli Esteri arabi hanno ritenuto Israele "responsabile" della "pericolosa escalation" in Libano, mettendo in guardia dalle ripercussioni dell'aggressione che potrebbe innescare una guerra regionale globale e minacciare la sicurezza del Medio Oriente.
Scuole chiuse nel nord di Israele
Il comando militare interno israeliano ha ordinato la chiusura delle scuole nel nord del Paese a causa dei combattimenti al confine e del lancio di razzi da parte di Hezbollah. Non ci saranno attività nell'area di Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya, dopo che erano state già cancellate quelle nelle comunità a nord di Haifa. Intanto, Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato tutti i voli da e per Tel Aviv.
La Cina condanna i raid israeliani
"La Cina sostiene fermamente il Libano nella protezione della sua sovranità, sicurezza e dignità nazionale. Non importa come cambi la situazione, saremo sempre dalla parte della giustizia e dei nostri fratelli arabi, incluso il Libano", ha affermato l'alto diplomatico cinese Wang Yi in un incontro con il ministro degli Esteri libanese facente funzioni Abdallah Bou Habib, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni unite. Secono Wang Yi, la legge della forza bruta può solo distruggere la pace e il principio della "violenza per frenare la violenza" non risolverà il conflitto in Medio Oriente, ma porterà solo a una catastrofe umanitaria ancora più grande. Wang Yi ha aggiunto che l'attuale situazione nella regione è una manifestazione della diffusione del conflitto a Gaza e ha sostenuto l'attuazione del piano dei "due Stati per due popoli". Il ministro degli Esteri cinese ha anche espresso la speranza che Beirut adotti misure efficaci per proteggere la sicurezza dei cittadini cinesi in Libano.
Il premier Sanchez incontra Guterres per discutere di Libano
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha chiesto al segretario Onu Antonio Guterres la fine delle tensioni militari lungo il confine tra Libano e Israele. "Condividiamo la nostra enorme preoccupazione per la situazione in Libano e chiediamo il contenimento e la riduzione della tensione", ha scritto su X Sanchez al termine dell'incontro in cui sono stati affrontati anche i conflitti a Gaza e in Ucraina. Il premier spagnolo ha affermato di aver trasmesso al suo interlocutore "la determinazione e la coerenza della Spagna nella difesa del sistema multilaterale e della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale e umanitario internazionale".
Almeno 492 morti in Libano: tra questi 35 bambini e 58 donne
Sono almeno 492 le vittime dei raid aerei israeliani iniziati contro Hezbollah in Libano, secondo il ministero della Sanità del paese tra i morti figurano 35 bambini e 58 donne; altre 1.645 persone sono rimaste ferite. Secondo il ministro Firass Abiad, migliaia di famiglie sono state sfollate a causa dei raid israeliani. Migliaia di famiglie sono fuggite dalle loro case mentre l'esercito israeliano ha detto di avere colpito circa 1.300 obiettivi del movimento sciita libanese in un'operazione per distruggere le infrastrutture che il gruppo aveva costruito dalla guerra del 2006. Hezbollah, nel frattempo, ha lanciato più di 200 razzi nel nord di Israele e due persone hanno riportato ferite da schegge.
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