A causa della chiusura dello spazio aereo da parte del premier ad interim, i ministri del nuovo governo di Fathi Bashaga si sono spostati via terra verso Tobruk per prestare giuramento. Ma tre di loro sono stati sequestrati
È stato liberato il neo ministro degli Esteri libico, Hafed Gaddour, sequestrato ieri da alcune milizie sulla strada verso Tobruk dove si è tenuto il giuramento del nuovo governo di Fathi Bashaga, scelto come nuovo premier dalla camera dei rappresentanti libica. Lo ha reso noto lo stesso Gaddour tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook.
- L’ex ambasciatore libico in Italia era stato rapito con altri due esponenti del nuovo governo, la ministra della Cultura, Salha Al Druqi, e il ministro dell’Istruzione tecnica, Faraj Khaleil. Lo ha comunicato Bashaga nel suo discorso durante la cerimonia di insediamento.
- Secondo il neo premier, le milizie che avrebbero rapito i ministri sarebbero legate ad Abdel Hamid Dbeibah, premier a capo del governo ad interim di unità nazionale, che nonostante sia stato sfiduciato dal parlamento lo scorso settembre non ha intenzione di cedere il suo mandato.
- Il rapimento sarebbe avvenuto dopo un conflitto a fuoco intorno alle 7 della mattina di giovedì 3 marzo. Bashaga ieri, nella denuncia presentata alla procura contro la chiusura dello spazio aereo imposta da Dbeibah, ha chiesto la pena di morte per il premier ad interim, per aver ostacolato l’azione del suo governo.
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