La Santa Sede autorizza il culto della Madonna di Medjugorje, concede cioè il proprio nulla osta - in base alle nuove norme varate dal Vaticano circa il riconoscimento delle apparizioni mariane - pur non riconoscendo ufficialmente la soprannaturalità degli eventi, tuttavia valuta molto positivamente i frutti spirituali delle apparizioni e dei messaggi. Questo è quanto emerge dalla nota: “La Regina della Pace” circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje del Dicastero per la Dottrina della Fede, presentata oggi in Vaticano.

In tal modo il Vaticano si “riappropria” in un certo modo del santuario situato nella diocesi di Mostar nella Bosnia Erzegovina meta di milioni di pellegrini e oggetto di un grande dibattito anche all’interno della Chiesa, circa l’attendibilità e credibilità del fenomeno. D’altro canto il fatto che il santuario di Medjugorje è oggetto di venerazione da parte di un gran numero di fedeli in tutto il mondo, sembra il motivo di fondo che ha spinto il Vaticano a dare il proprio consenso al culto mariano.

Molte conversioni

I luoghi legati al fenomeno Medjugorje - spiega una nota di Vatican News - sono meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. «I frutti positivi si rivelano soprattutto come la promozione di una sana pratica di vita di fede» in accordo con la tradizione della Chiesa. Si registrano «abbondanti conversioni» di persone che hanno scoperto o riscoperto la fede; il ritorno alla confessione e alla comunione sacramentale, numerose vocazioni, «molte riconciliazioni tra coniugi e il rinnovamento della vita matrimoniale e familiare».

«Occorre menzionare – si afferma nella Nota - che tali esperienze avvengono soprattutto nel contesto del pellegrinaggio ai luoghi degli eventi originari piuttosto che durante gli incontri con i “veggenti” per presenziare alle presunte apparizioni». Ci sono anche esempi di «numerosissime guarigioni».

Nessuno è obbligato a credervi

La nota, nel dettaglio, spiega che «tramite il nihil obstat circa un evento spirituale, i fedeli sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione. Sebbene questo non implichi dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola, e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il nihil obstat indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico. Tale determinazione è possibile in quanto si è potuto registrare che in mezzo ad un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi».

Quindi si afferma: «La valutazione degli abbondanti e diffusi frutti tanto belli e positivi non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che ‘in mezzo’ a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli. Pertanto si invita ad apprezzare e condividere il valore pastorale di questa proposta spirituale».

Infine, «la valutazione positiva della maggior parte dei messaggi di Medjugorje come testi edificanti non implica dichiarare che abbiano una diretta origine soprannaturale. Di conseguenza, quando ci si riferisce a "messaggi” della Madonna, si deve intendere sempre “presunti messaggi”».

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