Sarebbero 159 le persone disperse dopo il crollo, mentre il bilancio delle vittime è salito. Una squadra di 130 pompieri ha scavato un tunnel sotterraneo per raggiungere i sopravvissuti bloccati all'interno.
Nella notte di ieri, parte di un edificio di 12 piani si è polverizzato, crollando al suolo su Collins Avenue, nella città di Surfsidee, a Miami. Gli abitanti della zona si sono svegliati terrorizzati intorno alle 2 di notte, credendo si trattasse di un terremoto. Sul posto proseguono le ricerche di almeno 159 dispersi: una squadra di 130 vigili del fuoco ha scavato un tunnel per raggiungere il garage del palazzo. Gli agenti hanno affermato di aver sentito rumori, ma nessuna voce o richiesta di aiuto. Il numero dei morti, invece, è salito a quattro. Il direttore della polizia di Miami-Dade, Freddy Ramirez, ha spiegato che stanno lavorando con l'ufficio del medico legale per identificarli.
Il sindaco di Surfside, Charles Burkett, ha confermato che nella giornata di ieri, 10 persone sono state curate sul posto per le ferite riportate, due sono state trasportate in ospedale. Visto l'alto numero di persone scomparse, le autorità temono che il bilancio delle vittime continui a peggiorare.
Diverse persone si sono radunate al centro comunitario della città, dove la Croce rossa sta assistendo familiari e amici che aspettano di avere notizie dei propri cari scomparsi.
L’edificio e il lavori di ristrutturazione
Si tratta della Champlain Towers South Condo, completata nel 1981 con più di cento appartamenti. La polizia di Miami Beach ha confermato che il crollo ha interessato una porzione dell'edificio, quella posteriore, mentre quella anteriore è rimasta intatta.
La sindaca di Miami-Dade, Daniella Levine Cava ha dichiarato che le cause del crollo «sono sconosciute». Tuttavia, un abitante della zona ha raccontato ai media locali che nell’ultimo periodo, la Champlain Towers era stata sottoposta a una significativa ristrutturazione, che aveva interessato sia gli appartamenti sia la parte esterna dell’edificio. Molte case, almeno da quanto si è appreso finora, erano vuote e in attesa di essere vendute, con prezzi anche elevati (600/700mila dollari). Una versione confermata anche dal commissario di Surfside, Eliana Salzhauer, la quale ha spiegato che l'edificio stava iniziando la sua ricertificazione dopo 40 anni e che il tetto dell'edificio era in fase di rifacimento. Sarà da accertare, dunque, se le attività di ricostruzione abbiano contribuito al disastro.
Il commissario Sally Heyman, del distretto quattro della città, ha spiegato all'Herald che più persone sono state portate al Jackson Memorial Hospital e in altri ospedali vicini. Nel frattempo colleghi e cani poliziotto sono portando avanti le ricerche.
Sui social, in particolare Twitter, sono stati centinaia i post con foto e video in diretta dalla scena del crollo. Molti utenti hanno postato l’immagine del prima e dopo della Champlain Tower.
© Riproduzione riservata