L’obiettivo di Moderna non è togliere dal mercato il vaccino di Pfizer-BioNTech, quanto piuttosto difendere i suoi brevetti sulla tecnologia mRNA che in futuro potrà dare vita ad altri vaccini come quello contro l’Hiv
L’azienda farmaceutica Moderna ha deciso di fare causa a Pfizer e BioNTech per i vaccini anti Covid-19 distribuiti a partire da fine 2020 per far fronte alla pandemia.
Secondo Moderna, Pfizer-BioNtech ha usato parte della sua tecnologia mRNA presente nei suoi brevetti depositati fra 2010 e il 2016 per creare il suo vaccino. «Facciamo causa per proteggere la nostra piattaforma tecnologica innovativa mRNA in cui abbiamo investito miliardi», ha scritto in un comunicato Moderna. L’azione legale è stata depositata alla corte distrettuale del Massachusetts e a un tribunale regionale tedesco. «Riteniamo che Pfizer e BioNTech abbiano copiato illegalmente le invenzioni di Moderna e che abbiano continuato a utilizzarle senza autorizzazione», ha dichiarato in un comunicato stampa Shannon Thyme Klinger, a capo dell’ufficio legale di Moderna.
Già il mese scorso anche CureVac ha intentato una causa contro BioNTech, anche qui accusata di aver violato i loro brevetti. Dopo la notizia, l’azienda tedesca aveva dichiarato che il suo «lavoro è originale e lo difenderemo vigorosamente contro ogni accusa di violazione di brevetto».
Cosa accadrà adesso?
L’obiettivo di Moderna non è quello di togliere il vaccino di Pfizer dal mercato, considerato essenziale per contenere il Covid-19, piuttosto quello di avere uno scudo legale per i prossimi vaccini – sempre con la tecnologia mRNA – contro l’Hiv e altre malattie che sono attualmente in studio e promettono buoni risultati.
«Stiamo intentando queste cause per proteggere l'innovativa piattaforma tecnologica a mRNA di cui siamo stati pionieri, per la cui creazione abbiamo investito miliardi di dollari e che abbiamo brevettato nel decennio precedente la pandemia Covid-19», ha detto Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, nel comunicato pubblicato dall'azienda.
Pfizer ha annunciato che non ha ancora ricevuto i documenti legali della causa. In ogni caso, questo tipo di processi sono molto lunghi. Ci vorranno dai tre ai cinque anni per risolvere la controversia tra le due aziende che con la pandemia hanno guadagnato miliardi di dollari grazie ai loro vaccini.
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