Nel paese in cui circolano 400 milioni di armi, le stragi aumentano e la politica non riesce a imporre restrizioni, si aggiunge anche la minaccia delle “ghost guns”, le pistole fatte in casa. Uno dei promotori del fenomeno è un ragazzo texano che ha iniziato solo per affermare la propria indipendenza dallo stato
- Gli ostacoli per restringere l’uso delle armi negli Stati Uniti sono complessi da superare. C’è una cultura delle armi che si tramanda da generazioni e che ha a che fare con l’identità, anche politica, di decine di milioni di americani.
- Anni fa ad Austin, in Texas, un 24enne studente di legge di nome Cody Wilson pensava a come produrre armi aggirando tutta la politica, padri fondatori inclusi.
- Si discute di una nuova proposta di legge, ma non è ancora chiaro che tipo di iniziative conterrà. È improbabile che imponga il divieto di costruire armi in casa, anche perché si tratta di una pratica fino ad ora considerata legale e che ha radici profonde.