Le forze dell’ordine sono arrivate a lanciare lacrimogeni contro i manifestanti curdi che sono scesi in piazza poco lontano dal luogo della sparatoria di stamattina. Secondo una prima ricostruzione la polizia ha già fermato un uomo sospettato dell’attacco, mentre l’intera area è stata messa in sicurezza.
Sono in corso scontri e lancio di oggetti contro la polizia nel quartiere curdo di Parigi, a un centinaio di
metri dalla rue d'Enghien, la zona dalla sparatoria di questa mattina che ha portato alla morte di almeno tre persona. Nella zona i membri della comunità curda si sono riuniti per gridare la loro rabbia. Una parte della manifestazione spontanea è degenerata in scontri con la polizia che sta lanciando lacrimogeni.
Per domani è stata convocata un’altra manifestazione dal Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf). L’appuntamento è a Place de la République, nella capitale francese. «A seguito dell'attacco terroristico perpetrato oggi contro la nostra sede, chiediamo una grande manifestazione domani, alle 12.00, a Place de la République a Parigi» ha annunciato su Twitter il Cdkf.
Il Consiglio stasera alle 18.30 terrà una conferenza stampa. «Chiediamo a tutti di denunciare questo spregevole attacco radunandosi ora davanti al 16 di rue d'Enghien. Inoltre, vi invitiamo a partecipare a una veglia notturna che si svolgerà questa notte, nei nostri locali, per protestare contro questo attacco terroristico e per rendere omaggio ai militanti curdi assassinati» hanno detto alcuni attivisti citati da Le Monde.
le parole del ministro
Poco dopo la sparatoria, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin si era recato sul luogo e aveva spiegato che l'assalitore, un 69enne rimasto ferito e che è stato fermato, «voleva ovviamente attaccare gli stranieri» ma che non è certo che il killer volesse specificamente prendere di mira i curdi. «Non è certo che questa persona avesse un qualsiasi impegno politico, anche se le sue motivazioni erano chiaramente un attacco agli stranieri» ha detto ancora Darmanin, concludendo che «questo sarà verificato dall'indagine giudiziaria».
I fatti
Stamani un uomo aveva ucciso tre persone e ne aveva ferite quattro in una sparatoria avvenuta a Parigi al civico 16 della Rue D’Enghen in un centro culturale curdo, non lontano dal cuore della capitale francese. Secondo una prima ricostruzione la polizia ha già fermato un uomo di 69 anni sospettato di essere l’autore dell’attacco, mentre l’intera area – situata nel X arrondissement – è stata messa in sicurezza. Al momento non si conoscono i moventi della sparatoria e gli inquirenti valutano tutte le piste possibili: dal terrorismo al regolamento dei conti.
Ma il sospettato aveva già precedenti penali per una condanna per tentato omicidio contro migranti dopo che con una sciabola aveva assaltato alcuni migranti.
Gli agenti della polizia stanno interrogando le persone presenti per capire le dinamiche della sparatoria, mentre sul luogo è presente anche la polizia scientifica.
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