La Russia e la Corea del Nord hanno messo a punto un documento che «servirà da base delle relazioni bilaterali a lungo termine». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante in suo incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un. Il presidente russo ha fatto visita a Pyongyang per la prima volta in 24 anni alla ricerca di sostegno in termini di munizioni e armi e ancor prima dell’inizio delle trattative ha invitato il suo interlocutore a Mosca. 

Il capo dello Stato russo ha espresso questo desiderio all'inizio dei negoziati. «Sono molto felice del nostro nuovo incontro. Spero che il prossimo avrà luogo in Russia, a Mosca» ha detto Putin, ringraziando il leader asiatico per il suo invito. Mosca a sta combattendo «contro decenni di politiche egemoniche e imperialiste degli Stati Uniti e dei suoi satelliti contro la Russia» ha continuato.

La questione Ucraina

Putin ha detto a Kim di «apprezzare il sostegno della Corea del Nord» alla politica russa da parte di Pyongyang. «Apprezziamo molto il vostro sostegno sistematico e permanente alla politica russa, anche sulla questione Ucraina» ha detto il presidente russo durante un vertice bilaterale con Kim.

Il presidente russo ha quindi lodato la cooperazione tra i due paesi «che si basa sui principi di uguaglianza e di rispetto reciproco degli interessi. La Russia e la Corea del Nord sono legate da decenni da una solida amicizia e da uno stretto rapporto di vicinato» ha detto Putin.

Il padrone di casa, da parte sua, ha giurato fedeltà al presidente russo: «Ora la situazione nel mondo sta diventando più complicata e sta cambiando rapidamente. In questa situazione intendiamo rafforzare ulteriormente la comunicazione strategica con la Russia e con la leadership russa», ha detto Kim, assicurando che la Corea del Nord sosterrà incondizionatamente tutte le politiche russe.

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