Entro la metà del 2023, la popolazione indiana supererà quella cinese. Sono queste le stime sullo stato della popolazione mondiale, pubblicate oggi dal fondo delle Nazioni unite. L’Unfpa ha registrato un calo nella natalità in Cina, nonostante la fine della politica del figlio unico nel 2016
Le nuove stime dell’Onu prevedono un aumento della popolazione indiana entro la metà del 2023. L’India supererebbe la Cina di un paio di milioni di persone, divenendo il paese più popoloso al mondo.
Secondo il rapporto sullo stato della popolazione mondiale, pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite, l’India avrà una popolazione di 1 miliardo e 428 milioni di abitanti, in confronto alla Cina, che ne ha 1 miliardo e 426 milioni di abitanti.
L’Unfpa registra un rallentamento nella crescita della popolazione a livello globale, ma otto paesi fanno eccezione e rappresenteranno la metà della crescita prevista della popolazione mondiale entro il 2050: Repubblica democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania.
La Cina è in calo demografico
Cina e India rappresentano al momento oltre un terzo della popolazione mondiale (8,045 miliardi di persone circa), ma dal rapporto Unfpa risulta che entrambe stanno incontrando un rallentamento nella crescita.
Per la prima volta dal 1960, lo scorso anno la Cina ha sperimentato una riduzione demografica, conseguenza forse dell’aumento del costo della vita.
Dal 2021 Pechino ha permesso alle coppie di avere fino a tre figli, dopo l’abolizione del 2016 della «politica del figlio unico», imposta alla fine degli anni Ottanta per la sovrappopolazione.
Le stime sull’India
Le stime dell’Unfpa per la popolazione indiana si basano sull’ultimo censimento disponibile, risalente al 2011, dal momento che l’ultimo previsto (nel 2021) era stato rimandato, per la pandemia da Covid-19.
Nel paese l’aspettativa di vita è di circa 73 anni, ma la maggior parte della popolazione indiana al momento ne ha meno di trenta, mentre un nucleo familiare standard è composto da 4,2 membri.
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