Il poliziotto si trova in carcere, mentre nella banlieu si sono verificati scontri tra i residenti e le forze di polizia dopo la diffusione online di un video in cui si vede l’agente sparare al minore. A fuoco una scuola di musica, automobili e bidoni della spazzatura, mentre un’indagine interna alla polizia accerterà cosa è accaduto
Scontri e guerriglia urbana a Nanterre, nella periferia ovest di Parigi, dopo che un poliziotto ha sparato e ucciso un minore di 17 anni che era alla guida di un’auto e non si è fermato durante un controllo della polizia stradale.
Attualmente l’agente si trova in carcere, mentre nella banlieu si sono verificati scontri tra i residenti e le forze di polizia dopo la diffusione online di un video in cui si vede il poliziotto sparare al minore. In una prima ricostruzione la polizia francese aveva detto che il giovane ha provato a investire l’agente che ha sparato per difesa. Ma il video pubblicato online non mostra reali pericoli per il poliziotto.
La «morte di Naël è inspiegabile e ingiustificabile», ha detto il presidente francese Emmanuel Macron che ha espresso alla famiglia il suo cordoglio nazionale. «Sono immagini scioccanti», ha detto il ministro dell’Interno Gérald Darmanin dopo aver visto le immagini in cui il poliziotto ha sparato al giovane Naël M. «Invito alla calma e alla verità dell'inchiesta giudiziaria», ha aggiunto.
«La pena di morte non esiste più in Francia. Nessun agente di polizia ha il diritto di uccidere se non per legittima difesa», ha commentato invece il leader di sinistra Jean-Luc Mélenchon.
La rivolta
Nella notte il video si è circolato rapidamente sulle piattaforme social ed è scoppiato il caos nella banlieu dove viveva il minorenne. I manifestanti hanno esploso petardi contro il palazzo della prefettura di Nanterre e hanno appiccato una serie di incendi che hanno coinvolto decine di automobili, una scuola di musica e bidoni della spazzatura.
La guerriglia ha coinvolto anche altre zone periferiche nelle città di Asnières, Colombes, Suresnes, Aubervilliers, Clichy-sous-Bois e Mantes-la-Jolie. In totale sono stati mobilitati 1.200 agenti di polizia. In poche ore sono state fermate 31 persone. Mentre sono 25 gli uomini che sono rimasti lievemente feriti tra le forze dell’ordine.
L’inchiesta
Due agenti sono stati interrogati dall'Ispettorato nazionale di polizia che sta indagando per omicidio colposo commesso da un pubblico ufficiale. Un’altra inchiesta è in corso per indagare sul comportamento del minore, tra le accuse c’è anche quella di tentato omicidio di un pubblico ufficiale. «Non solo la morte del giovane significa che il procedimento contro di lui è stato chiuso, ma da quando è stato diffuso il video è diventato chiaro che l’accusa di tentato omicidio non è più valida e che dovrebbe essere abbandonata», ha detto uno degli avvocati che assiste la famiglia, Yassine Bouzrou. Intanto la famiglia ha denunciato i due agenti, il secondo «per complicità in omicidio volontario».
Intanto, il ministro dell’Interno francese aumenta le misure di sicurezza. Per questa notte sono circa duemila gli agenti della gendarmeria francese che sono stati mobilitati per prevenire gli scontri.
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