Il drone Seabird ha filmato la guardia costiera libica speronare un barcone con 50 migranti, i quali dopo essere caduti in mare sono stati arrestati dalle autorità di Tripoli. La nave libica è stata donata dall’Italia in base agli accordi con lo stato africano per compiere «respingimenti illegali»
L’Ong Seawatch ha mostrato in un video ripreso dal loro aereo di monitoraggio Seabird una motovedetta libica speronare un gommone facendo cadere in acqua circa 50 persone, catturarle e poi riportarle in Libia. La nave delle autorità libiche era stata donata dall’Italia a Tripoli nel 2018, con lo «scopo di effettuare operazioni di respingimento illegale» si legge in un comunicato della Seawatch.
Non è chiaro se ci siano dispersi, ma secondo l’organizzazione «non è possibile tollerare la collaborazione tra stati europei e milizie armate» specialmente nei momenti in cui «infervora la polemica sui finanziamenti alle Ong».
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