- Pride è il contrario di vergogna, è il rovesciamento dello stigma che vorrebbe costringere le minoranze a nascondersi dallo sguardo pubblico. È un invito a uscire, a far esistere le differenze affinché ogni persona possa vivere la pienezza delle libertà e dei diritti.
- La manifestazione, che in Italia esiste ormai da un quarto di secolo, è stata trattata in anni recenti come obsoleta: non è forse finito il tempo dell’esclusione? Chiaramente no, e i fatti di attualità dall’Ungheria all’Italia sono qui a ricordarcelo.
- L’opinione pubblica progressista suona l’allarme parlando di “ritorno al Medioevo”. Ma la l’espressione più adeguata è “contrattacco”. È la visibilità ottenuta dai soggetti Lgbt, la loro progressiva inclusione democratica, a scatenare la reazione conservatrice.
Serve l’orgoglio Lgbt contro la reazione conservatrice
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25 giugno 2021 • 19:21Aggiornato, 26 giugno 2021 • 11:18