L’operazione americana, condotta con gli elicotteri, ha ucciso Rakkan Wahif al Shammri, mentre in un secondo raid sono stati colpiti Abu-Hashum al Umawi e un altro esponente del gruppo
Sono stati uccisi in raid di elicotteri americani nel nord est della Siria, in una zona controllata dalle forze militari del governo di Bashar al Assad, tre esponenti dell’Isis.
In un primo attacco è morto un comandante militare, e nel secondo altri due militanti del sedicente Stato islamico. Il Comando centrale americano ha annunciato in seguito che l'obiettivo dei raid era Rakkan Wahid al Shammri, «noto per il suo ruolo nel facilitare il traffico di armi e combattenti».
«Le forze del comando centrale degli Stati Uniti hanno condotto un raid in elicottero nel nord-est della Siria, nei pressi del villaggio di Qamishli, prendendo di mira Rakkan Wahid al-Shammri, nel corso dell'operazione l'obiettivo è stato ucciso e un suo associato è stato ferito. Altri due associati sono stati arrestati dalle forze Usa» si legge nel comunicato ufficiale. Nel secondo raid sono stati invece colpiti Abu-Hashum al Umawi e un altro esponente importante del gruppo.
Il contesto
«Nessun militare americano è stato ferito o ucciso e non ci sono state perdite o danni all'equipaggiamento statunitense nell'esecuzione di questa operazione» si legge nel comunicato.
«Questo attacco ridurrà la capacità dell'Isis di destabilizzare la regione e di colpire le nostre forze e i nostri partner» ha dichiarato il generale Michael "Erik" Kurilla, comandante del Centcom. «Le nostre forze rimangono nella regione per garantire la sconfitta definitiva dell'Isis». Secondo il comitato le forze americane hanno passato oltre mille ore a raccogliere informazioni sull’obiettivo per minimizzare il rischio di danni collaterali.
Da tempo ormai Washington sta cercando di eliminare uno per uno i guerriglieri più importanti nella nuova formazione dell’Isis, molto più ridotta rispetto a quella che è stata in passato. A febbraio in un raid nella Siria nordoccidentale è morto il leader Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi, che si è fatto esplodere. È stata l’operazione più importanto dopo quella che nel 2019 ha ucciso il precedente leader dell’Isis, Abu Bakr al Baghdadi.
© Riproduzione riservata