Il presidente continua sulla linea della «caccia alle streghe» e (in pubblico) difende i protagonisti della falla sui piani d’attacco. Ma lo Spiegel rivela: i numeri di cellulare, le mail e le password di Hegseth, Waltz e Gabbard ormai sono reperibili in rete
La Casa Bianca va in tilt sulla “chat di guerra”: Trump contrattacca per seppellire lo scandalo


27 marzo 2025 • 20:23Aggiornato, 27 marzo 2025 • 20:36