Il terremoto è stato avvertito anche in Thailandia, dove 2 persone sono morte per il crollo di un edificio di 30 piani in costruzione a nord di Bangkok. Gli Stati Uniti annunciano che forniranno aiuti alle popolazioni colpite dal sisma
Una scossa di magnitudo 7.7 è stata avvertita nel sud est asiatico alle 12:50 ora locale (le 7:20 in Italia). Dopo 12 minuti è stata registrata una successiva scossa da 5.5. L’epicentro del terremoto è in Myanmar,16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri. I dati sono stati rilavati dal Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), mentre il China Earthquake Networks Center – riferisce l’agenzia di stampa Xinhua – ha dichiarato che la scossa è stata di magnitudo 7.9.

Il bilancio delle vittime, ancora parziale, diffuso dal capo della giunta militare del Myanmar parla di almeno 145 morti e oltre 700 feriti ma è probabile che questi numeri siano destinati a crescere nelle prossime ore. Una ventina di bambini è rimasta intrappolata tra le macerie di una scuola crollata nella città di Taungoo, nell’area centrale del paese asiatico.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato di aver attivato il suo sistema di gestione delle emergenze e di aver mobilitato il suo centro logistico a Dubai per preparare gli aiuti per i feriti. Nelle prossime ore l’organizzazione si attiverà per raccogliere rifornimenti medici e per supportare le infrastrutture ospedaliere birmane, colpite dal sisma. Intanto il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere che gli Stati Uniti forniranno aiuti al Myanmar per far fronte all’emergenza.
Thailandia
L’agenzia per i terremoti di Pechino ha fatto sapere che le scosse sono state avvertite anche nella provincia sud-occidentale dello Yunnan. Così come sono state avvertite fortemente anche in tutta la Thailandia settentrionale e centrale, e anche nel sud.
Nella capitale, Bangkok, gli abitanti sono corsi in strada, in fuga dalle proprie abitazioni, mentre uffici e negozi sono stati fatti evacuare. Un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato, intrappolando – secondo fonti di polizia e soccorritori thailandesi – 43 lavoratori. L’edificio era destinato a uffici governativi nel nord della capitale thailandese.
La premier thailandese Paetongtarn Shinawatra ha dichiarato lo stato di emergenza per la capitale Bangkok. Finora non è stato diffuso alcun bilancio di eventuali vittime.
Nel frattempo, le operazioni degli aeroporti di tutta la Thailandia, a partire dallo scalo intercontinentale di Bangkok, sono state sospese. Lo ha riportato il quotidiano The Nation.
Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in Laos e Vietnam
La richiesta di aiuto internazionale
In Myanmar, la giunta militare al potere ha decretato lo stato di emergenza in sei regioni e ha lanciato una rara richiesta di aiuti umanitari internazionali, dopo la scossa sismica. Il capo della giunta militare, Min Aung Hlaing, è arrivato in uno dei principali ospedali di Naypyidaw dove vengono curati i feriti, anche per strada. Secondo quanto riferito dal quotidiano The Global Newlight of Myanmar, il terremoto ha causato il crollo del vecchio ponte di Sagaing - epicentro del sisma - e di diversi edifici a Mandalay, Nay Pyi Taw, Pyinmana, Aungban e Inle. I danni includono anche il crollo del ponte Dotehtawadi sulla Yangon-Mandalay Expressway e di alcune porzioni della Yangon-Mandalay Expressway, causando la chiusura di alcune strade lungo il percorso.
Nessun italiano coinvolto
«Per ora non risultano italiani coinvolti» nel terremoto che ha colpito Myanmar e Thailandia. Lo fanno sapere fonti della Farnesina, che segue la situazione nel Sud Est asiatico dopo la scossa di magnitudo 7,7 della scala Richter. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è informato, si legge in un post su X, mentre continuano le verifiche sui connazionali.
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