Il presidente degli Stati Uniti torna in pubblico e rassicura sulla sua salute, dopo i giorni in ospedale: «Sto benissimo»
- Per prima cosa, mi sento benissimo, voi come state?", esordisce togliendosi la mascherina al podio con il microfono, alla Casa Bianca.
- Il presidente Torna a parlare di "virus cinese" per il quale "stiamo producendo terapie potenti" e "il vaccino arriverà molto presto". In sintesi, "con lo spirito americano e la scienza sradicheremo il virus cinese" .
- Davanti a 2mila invitati, tutti muniti di mascherina (anche se non sempre indossata) e sottoposti alla misurazione della temperatura, Trump mette l'accento sui temi a lui cari, sintetizzati nel binomio 'law and order', legge e ordine.
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Supporter di Donald Trump (AP Photo/Jose Luis Magana)
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo essere risultato positivo al coronavirus, reagisce attaccando. Nel tentativo di rinvigorire la propria campagna elettorale e sfruttare lo sprint finale degli ultimi 24 giorni che lo separano dall'ora X, il magnate punta su una raffica di eventi. Sceglie ancora una volta di comparire di persona, (la prima volta dopo il ricovero all'ospedale militare Walter Reed alle porte di Washington) anche se questa volta a distanza, dal balcone della Casa Bianca.
«Per prima cosa, mi sento benissimo, voi come state?», esordisce togliendosi la mascherina al podio con il microfono. E torna a parlare di "virus cinese" per il quale «stiamo producendo terapie potenti» e «il vaccino arriverà molto presto». In sintesi, «con lo spirito americano e la scienza sradicheremo il virus cinese» è il messaggio del magnate.
Law and order
Davanti a 2mila invitati, tutti muniti di mascherina (anche se non sempre indossata) e sottoposti alla misurazione della temperatura, Trump mette l'accento sui temi a lui cari, sintetizzati nel binomio “law and order”, legge e ordine. «Se vince la sinistra» lancerà «una crociata nazionale contro le forze dell'ordine» e «per proteggere le vite degli afroamericani, e di tutti gli americani, dobbiamo sostenere la nostra polizia».
Focolaio alla Casa Bianca
Mentre negli Stati Uniti si sono registrati oltre 210mila morti e i contagi crescono a un ritmo di 50mila al giorno, il tycoon non sembra avere tenuto in considerazione, nella scelta del luogo dove tenere il discorso, il fatto che dalla Casa Bianca, sia già in corso un focolaio. Il motivo è da ricercarsi proprio in una cerimonia, quella tenuta lo scorso 26 settembre per la nomina della giudice Amy Coney Barrett, bollata dal massimo esperto di malattie infettive negli Stati Uniti, Anthony Fauci, come evento "super diffusore".
Intanto lo sguardo è già proiettato alla settimana successiva, che si prospetta fitta di impegni per il tycoon, come a rimediare alla cancellazione del dibattito con lo sfidante Joe Biden che doveva tenersi il 15 ottobre.
Lunedì è previsto il comizio in Florida, martedì è atteso in Pennsylvania (sabato è andato lo sfidante Biden) e mercoledì in Iowa. Intervistato dalla Fox, il magnate fa il punto della situazione sulla sua salute, ma rivela se sia ancora positivo. «Non so dove ho contratto il virus, ma a causa sua non mi sono sentito forte, come un presidente degli Stati Uniti dovrebbe sentirsi», aggiunge, evidenziando di avere «tollerato gli steroidi» ma che ora non sta prendendo nulla e «donerò il mio plasma, se me lo consentiranno».
L’endorsement di Greta
Sul fronte democratico, Biden incassa l'endorsement lanciato dall'attivista per il clima Greta Thunberg che “scende" in politica in nome del Pianeta. «Organizzatevi e fate in modo che tutti votino Biden», twitta sottolineando che nonostante non si occupi di "partiti politici" le elezioni americane «sono al di sopra e al di là di tutto».
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