- Da anni Mosca mostra di considerare i paesi baltici e la Romania possibili obiettivi di un attacco militare. Fino ad avvolgerli in una densa nebbia bellicosa, al pari dell’Ucraina.
- Nella crisi attuale queste nazioni si percepiscono al fronte, prossime a combattere per confermare il proprio collocamento strategico. Mentre accelerano il riarmo. In controtendenza con il resto del continente.
- Disilluse da una Germania paralizzata dalla dipendenza energetica, oggi cercano il sostegno di Parigi (e di Londra). Ma la garanzia sulla vita resta Washington. A patto che l’Ucraina non cada.
L’Europa di mezzo è diventata territorio di frontiera

25 febbraio 2022 • 06:00Aggiornato, 07 marzo 2022 • 12:50