Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, ha subito un «massiccio bombardamento», dice l’amministrazione locale. Nel frattempo, le truppe impegnate nella controffensiva di Kiev liberano un altro villaggio
Almeno undici persone sono morte in Ucraina in un bombardamento a Kryvyi Rih, la città nell’Ucraina centrale dove è nato il presidente Volodymyr Zelensky. Altre 28 persone sarebbero rimaste ferite e un disperso potrebbe essere sepolto dalle macerie. Secondo l’amministrazione locale, un missile russo ha colpito un palazzo di cinque piani causando la maggior parte delle vittime. «La Russia continua la sua guerra contro le persone comuni», ha commentato Zelensky.
Altri attacchi con droni e missili sono stati registrati in varie parti dell’Ucraina. Alcuni edifici residenziali sono stati colpiti da droni suicidi a Kharkiv, mentre tutti i proiettili lanciati contro la capitale Kyiev sarebbero stati intercettati.
Nel frattempo, le forze ucraina ha annunciato la riconquista di Makarivka, una città contesa con i russi negli ultimi giorni. La controffensiva ucraina e si registrano i primi successi, con la liberazione di diversi villaggi. Ma le conquiste ucraine per il momento sono relativamente modeste e sono arrivate a caro prezzo.
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