- Per uscire dall’incertezza sulla legge Zan così com’è formulata, Italia viva propone di rispolverare il disegno di legge del sottosegretario Ivan Scalfarotto, e in questo modo asseconda anche le osservazioni del Vaticano.
- Ammettendo la necessità di una legge contro l’omobitransfobia, la Cei fa all’incirca la stessa cosa: una norma opportunamente sfrondata da definizioni ritenute vaghe come «identità di genere» è preferibile a un vuoto legislativo che, se non colmato, rischia di produrre reazioni più intransigenti in futuro.
- Chiedere di rimodulare il ddl Zan piuttosto che affossarlo significa dunque mettere al riparo la chiesa, legittimando il rispetto delle minoranze da tutelare e, nello stesso tempo, ribadire i valori universali cattolici della chiesa di papa Francesco.
Per il Vaticano una legge imperfetta è meglio del naufragio della Zan

06 luglio 2021 • 20:47Aggiornato, 06 luglio 2021 • 21:22