L’agenzia delle Nazioni Unite denuncia l’impatto devastante sui minori di una guerra scoppiata 7 anni fa. Il conflitto ha provocato una crisi umanitaria senza precedenti, con milioni di sfollati
Tra gennaio e febbraio sono almeno 47 le bambine e i bambini uccisi o mutilati in diverse aree dello Yemen, a seguito di un’ondata di violenze. Lo denuncia il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef).
- Dall’inizio della guerra civile nel 2015 sono almeno 10mila i minori che sono stati uccisi o feriti. «Sono i primi a soffrire», dice l’Unicef. «Da quando il conflitto si è intensificato in Yemen, circa 7 anni fa, le Nazioni Unite hanno concluso che sono morti o sono stati feriti più di 10.200 bambini, ma il numero attuale è probabilmente molto più alto», scrive l’agenzia dell’Onu in un comunicato.
- La guerra nel paese più povero del Medio Oriente, bombardato dagli stati più ricchi del mondo, ha causato il crollo dei servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione, milioni di sfollati e la dipendenza dagli aiuti dell’80 per cento della popolazione. Secondo il fondo dell’Onu sono più di 2.500 le scuole che non sono più utilizzabili, perché distrutte o perché convertite in edifici militari o in ospedali.
- Un rapporto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite rivelava che quasi 2mila minori reclutati dai ribelli Houthi sono morti combattendo, tra gennaio 2020 e maggio 2021.
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