Nella bozza di decreto che sarà discussa domani, l’obbligo di Ffp2 sui mezzi pubblici, negli ospedali ed Rsa viene esteso dal 15 giugno al 30 settembre. Decade invece per cinema, teatri e impianti sportivi e agli esami di maturità
I casi di Covid-19 tornano a salire e in una settimana passano da meno di 30 a quasi 40mila. Nel frattempo, il governo intende mantenere l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 nei mezzi di trasporti e in altri luoghi a rischio fino al 30 settembre. Lo stabilisce la bozza di decreto che dovrebbe essere approvata domani e che circola in queste ore.
L’obbligo di indossare la mascherina in cinema, teatri e centri sportivi al chiuso decadrà, ma sarà invece rinnovato per tre mesi e mezzo l’obbligo per il trasporto pubblico, oltre che per ospedali, Rsa. Agli esami scolastici la mascherina non sarà più obbligatoria ma resta «fortemente consigliata».
Proroga in extremis
L’approvazione del decreto dovrebbe arrivare oggi, ultimo giorno utile per prorogare l’obbligo. La precedente ordinanza di dicembre che prevedeva l’utilizzo di mascherine nei luoghi a rischio scade infatti il 15 giugno.
Oggi è quindi l’ultimo giorno di mascherina obbligatoria per i luoghi in cui non è previsto il rinnovo dal decreto: cinema, teatri e impianti sportivi.
Per quanto riguarda invece trasporto pubblico, ospedali, Rsa e tutti gli altri presidi sanitari e sociosanitari, il governo al momento è intenzionato a prorogare l’obbligo fino al 30 settembre, sempre che non ci siano modifiche alla bozza circolata nelle ultime ore.
«Si tratta di luoghi spesso affollati e avere ancora un po' di prudenza può essere positivo», ha spiegato ieri il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
L’obbligo di mascherina Ffp2 sui mezzi di trasporto pubblico era stato introdotto a dicembre, durante l’ultima ondata di Covid-19, quella causata dalla variante Omicron e che nel corso del mese di gennaio ha superato per numero di casi tutte le ondate precedenti.
Esami senza mascherina
Il decreto affronta anche la questione della mascherina agli esami di maturità e di terza media, di cui avevano parlato lunedì il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dell’Istruzione Patrizio Bianchi, insieme al presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro.
I tre hanno concordato di togliere l’obbligo di indossare la mascherina, che però rimarrà «raccomandata». Ancora prima che la bozza del decreto iniziasse a circolare, la decisione era stata accolta positivamente dal segretario della Lega Matteo Salvini, che su Twitter aveva scritto: «Accolta la richiesta della Lega, per il bene di studenti e insegnanti».
Casi in aumento
La decisione di prorogare l’obbligo arriva mentre i casi di Covid-19 tornano a salire, soprattutto a causa della subvariante di Omicron chiamata BA.5, responsabile di circa un quinto dei casi nel nostro paese. Una settimana fa, martedì 7 giugno, erano stati individuati 28 mila casi. Ieri, sono stati 39mila. In Lombardia e a Milano si sono verificati gli aumenti più importanti.
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