- Nello scontro per la leadership nel Movimento 5 Stelle, Di Maio si è presentato come uno spettatore equidistante, che si augura che tutto si risolva in una pace tra i due.
- Questo modo di fare fa parte da sempre del suo stile e lo ha aiutato a marginalizzare avversari interni e a sopravvivere a cadute che avrebbero azzoppato leader con più esperienza di lui.
- Ora però è il momento di fare una scelta netta: lasciare il Movimento per diventare il numero due nel partito di Conte o restare con Grillo per diventare capo di un Movimento che rischia di essere dimezzato?
Ora Di Maio deve scegliere fra due opzioni sgradevoli

29 giugno 2021 • 20:45