«Vendetta personale contro di me», dice della sua esclusione dall’alleanza di centrosinistra l’ex presidente del Consiglio, «ha cercato di affondare il partito», rispondono fonti del Pd. Intanto il centrodestra continua a fare campagna su tasse e migranti
Mentre si sana la frattura tra Pd e Sinistra Italiana, con il partito di Nicola Fratoianni che dà il via libera all’accordo di coalizione, le schermaglie tra centro e centrosinistra non si fermano. Questa volta i protagonisti sono l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, che in un’intervista al Corriere della Sera attacca il Pd per la sua esclusione dalla coalizione, e il Pd, che gli risponde per le rime. Nel frattempo il centrodestra continua la sua campagna elettorale su migranti e tasse, con Silvio Berlusconi che promette la flat tax al 23 per cento.
Renzi vs Pd
«Credo che il motivo per cui Letta abbia parlato con tutti tranne che con noi sia legato a piccole vendette personali per le vicende del passato», ha attaccato oggi Renzi in un’intervista concessa alla giornalista Maria Teresa Meli del Corriere della Sera. Alla domanda se riteneva possibile un accordo dell’ultimo minuto ha risposto: «No. L’unica cosa che potrebbe accadere è un accordo Pd-Cinque Stelle. Non ha alcun senso politico, ma avrebbe un senso matematico».
Renzi ha poi escluso le voci di una sua possibile alleanza con Berlusconi: «Non possiamo stare insieme a Forza Italia non solo per il passato, ma anche per il presente. Draghi è andato a casa per l’azione di Conte ma anche per la sfiducia di Salvini e Berlusconi».
Pd vs Renzi
La risposta del Pd non si è fatta attendere. In mattinata fonti del partito hanno diffuso una nota piuttosto netta che sembra confermare le parole di Renzi: nessun accordo è ormai possibile. «Oggi, forse per rosicchiare qualche margine di visibilità in più, Matteo Renzi trova il tempo e l'audacia di dare lezioni al Partito Democratico – è scritto nella nota – Quello stesso partito che, prima di scappare sulla sua personale scialuppa, da segretario ha tentato di affondare lasciando macerie, lacerazioni e un 18% da guinness dei primati negativi. Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senz'appello, su di lui e sulla sua parabola politica».
Poco dopo arriva anche la controreplica di Italia Viva, che ne approfitta per fare dell’ironia su uno degli slogan coniati dal segretario Pd Enrico Letta per questa campagna elettorale: occhi di tigre.
Il centrodestra avanti sui temi storici
La campagna elettorale del centrodestra sbarca su Instagram, dove Berlusconi ha inaugurato un nuovo forma, intitolato “pillole di programma”. «Una pillola al giorno leva il medico di torno. Una pillola al giorno del nostro programma dovrebbe levare di torno i signori della sinistra», dice Berlusconi nel breve programma in cui propone una flat tax al 23 per cento.
Dal canto suo, la favorita Giorgia Meloni è tornata su un altro tema caro del centrodestra, l’immigrazione, proponendo un “blocco navale” di fronte alle coste della Libia, soluzione proposta ormai da anni e ritenuta simbolica o comunque non concretamente applicabile.
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