Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie pubblicherà per quindici giorni l’interrogatorio tra Matteo Messina Denaro e i procuratori Maurizio De Lucia e Paolo Guido, dopo la cattura del latitante di Cosa nostra


Messina Denaro: Cos'è che voleva sapere lei? Quindi... no, per finire: Luppino...
Pm Guido: Luppino: chi? Ce ne sono tanti, Luppino.
Messina Denaro: No, se si riferisce a Franco Luppino, è un amico mio...
Pm Guido:Appunto, dico, Luppino: chi? Lei ha esordito: “Luppino…..”, di chi stiamo parlando?
Messina Denaro: No, Luppino è in carcere, Franco è in carcere.
Pm Guido: Ma è in carcere da tre mesi, da quattro mesi.
Messina Denaro: Ma noi siamo amici da una vita. Parlo, Luppino, quello che era con me, Giovanni Luppino.
Pm de Lucia: Eh, quello...
Messina Denaro: Quello, ascolti, io non lo conoscevo. Cosa succede? L'Andrea Bonafede - non il cugino - lavorava per lui, perché questo Giovanni fa l'elettricista, il manutentore, l'idraulico... se la annoio, chiudo, cioè non dico niente...
Pm de Lucia: No, stiamo ascoltando, perché dice...
Messina Denaro: Ad un tratto, io non me la sentivo tutte le volte, perché c'era quando mi sentivo bene, come quando fu della cosa dell'autostrada che poi là ci voglio andare, però per un principio personale mio però c'erano momenti che non riuscivo, certamente andavo a sbatterc, perché vomitavo continuamente dal naso, proprio continuamente, tipo io vomitavo bacinelle di liquido giallo, cose assurde, non lo auguro a nessuno. Ascolti, allora dissi a lui: “Andrea, senti una cosa, io qua non ce la faccio tutti i giorni, perché lascia stare a me, che sono morto, ma ammazzo a qualcuno, tra parentesi, in autostrada". Lui non ci poteva venire sempre, Andrea, prima perché io dovevo estrarre un altro documento, possiamo camminare assieme? Il documento l'avevo io, ma non è buono poi avere un documento nascosto, non si può sapere mai nella vita. Quindi io cercavo sempre di evitare, questa... Andrea sarebbe stato, per me, un'estrema ratio, ma se non accadeva questo... ci dissi: "Io ho bisogno, sporadicamente, non sempre, perché se io mi sento bene, me lo faccio da me", dice "C'è qua il vicino..." - che lui lavorava là... non parlo della casa che voi chiamate la prima casa, parliamo la seconda - ci dissi, "Ma io non voglio che questo sappia”, dice “E che ci diciamo?”, ci dissi "Intanto diciamoci che io sono... vengo dal Venezuela, che tuo padre ha un altro fratello là e poi si vede". Ed abbiamo fatto così, però abbiamo chiesto, lui parlava ed io là, dissi: "Ogni tanto mi potresti aiutare? Perché ho un tumore...", dice "Va bene". Poi, dopo, dopo... perché lui, ad esempio, in un mese ci venne una volta, dopo, che abbiamo preso un po' di confidenza, ma a me non mi interessava la confidenza, mi interessava capire l'individuo che mentalità avesse e lui, questo è un tipo che vive un'altra epoca, è rimasto tipo anni '50, anni '60; quindi ho capito: questo si canta niente, non è un tipo che arriva a casa e ci dice alla moglie: ah, sai chi? Non lo fa. Ed infatti non ho sbagliato: gli ho detto la verità, mentre camminavamo gli ho detto “Vedi che la situazione è questa” e lui mi sorprende e mi dice, “Ma sai che l'avevo capito?”, però io non ho voluto allungare, lui secondo me non aveva capito chi fossi io, aveva capito che c'era qualcosa che non andasse. Ora vorrei fare un altro... salto di nuovo sull'Andrea Bonafede, perché ho sentito alla televisione, non so se è vero, che è stato arrestato, non solo per favoreggiamento, ma anche per associazione mafiosa, perché è stato tipo riconosciuto come uno riservato, okay? Così è? Lui questa accusa...
Pm Guido: Era molto riservato, in effetti, diciamo...
Pm de Lucia: Ma lei di associazione mafiosa che ne sa, se non è uomo d'onore?
Messina Denaro: No, la notizia, è la notizia.
Pm de Lucia: No, però guardi, questo come linee generali, non dico che non le consiglio di seguire, ma la quantità di cose che sento pure io in televisione...
Messina Denaro: fanno vomitare, fanno vomitare...
Pm de Lucia: a parte che fanno vomitare, ma io ho fatto una cosa e dico che ne ho fatta un'altra, quindi su questo bisogna filtrare, insomma, non deve dare retta...
Messina Denaro: No, però c'è una cosa: se questo è arrestato per favoreggiamento - penso che voi sapete se è vero o no se è arrestato per favoreggiamento e associazione mafiosa, in quanto mafioso riservato…..
Pm de Lucia: E non era mafioso riservato lui?
Messina Denaro:no, no, le voglio fare un mio discorso... no, no, non è mafioso...
Pm de Lucia: Facciamo un discorso... no, il discorso è questo: se lei è mafioso, mi può dire chi è mafioso e chi non è mafioso...
Messina Denaro: No...
Pm de Lucia: ma se lei non è mafioso...
Messina Denaro: no, perché il discorso...
Pm de Lucia: …è inutile che mi dice chi è mafioso e chi no, essendo cose...
Messina Denaro: …è impostato diversamente, perché qua la mafiosità voi la fate partire da me..
Pm de Lucia: Ma lei, cioè...
Messina Denaro: ... sì, ma io lo devo dimostrare però...
Pm de Lucia: Che non è mafioso lei deve dimostrare...
Messina Denaro: No, no, io...
Pm de Lucia: perché se dimostra che non è mafioso lei, tutti gli altri, manco loro sono mafiosi, quindi...
Messina Denaro: No, io... che non sono mafioso io, non lo devo dimostrare e non lo voglio dimostrare, anche perché...
Pm de Lucia: Perché lei non ha bisogno di dimostrarlo?
Messina Denaro: No, io... è ininfluente ormai...
Pm de Lucia: Comunque lei ci ha detto che lei non è mafioso, giusto?
Messina Denaro: Sì.
Pm de Lucia: Se io le credessi, tutto quello che riguarda gli altri sarebbe indifferente, perché saranno mafiosi per altre ragioni.
Messina Denaro: No, ma io mi devo mettere sulla sua scia...
Pm de Lucia: Va bene, d'accordo...
Messina Denaro: io devo ragionare sulla sua scia.
Pm de Lucia: Va beh, ragioni sulla mia scia...
Messina Denaro: Oh, allora lei... per esempio, l'hanno arrestato per favoreggiamento e perché è mafioso riservato…….
Pm de Lucia: (Incom.)
Messina Denaro: A prescindere, perché per me il mafioso riservato è un'altra…… il mafioso riservato è tipo un altro argomento di legge, se vogliamo dire, farlocco, come farlocco, come "concorso esterno", io preferirci, se fosse una mia decisione: tu favorisci... il favoreggiamento prende da 4 a 5 anni, se favorisci un mafioso sono 12 anni; meglio così: si leva il farlocco di torno. Ora le vorrei dire: se questo ragazzo - "ragazzo”, la mia età – fosse stato mafioso, lasciamo stare, riservato o non riservato…….
Pm de Lucia: Se fosse stato...
Messina Denaro: ... anche se, tra virgolette, io mafioso non lo sono, conosco la mentalità dei mafiosi...
Pm de Lucia: Come conosce la mentalità dei mafiosi?
Messina Denaro: E certo, dove sono nato e cresciuto, è giusto? Voi non avreste trovato niente, sapete cosa avreste trovato voi? La casa, le stampe al muro, i mobili...
Pm de Lucia: Va beh, questo è già successo un'altra volta, tempo fa……
Messina Denaro: Sì, ma all'epoca nemmeno sapevate di me...
Pm de Lucia: All'epoca no...
Messina Denaro: l'avete saputo dopo...
Pm de Lucia: Esatto.
Messina Denaro:...questo nel '93 è stato
Pm de Lucia: Esatto.
Messina Denaro: Allora, vede, ci siamo allacciati. Allora...
Pm Guido: Ma perché: lei ne sa qualcosa di pittura di muri?
Messina Denaro: Cosa?
Pm Guido: Dico, lei ne sa qualcosa di pittura di muri prima e dopo gli arresti?
Messina Denaro: No, non so niente.
Pm de Lucia: Certo che no, scusi…..
Pm Guido: No, per saperlo...
Pm de Lucia: Andiamo avanti...
Pm Guido: No, si ricordava bene il fatto, la battuta che ha fatto il Procuratore, no? Cioè il fatto che lei...
Messina Denaro: No, lui ha parlato di un fatto, non era una battuta.
Pm Guido: Ed appunto, ma...
Pm de Lucia: Dico, in quel caso, che erano mafiosi veri, non ci hanno fatto trovare niente; in questo caso, invece, che non erano mafiosi veri, abbiamo trovato un po' di cose.
Messina Denaro: No, al plurale no...
Pm de Lucia: Ma non abbiamo trovato tutto, però.
Messina Denaro: al plurale no, io parlo di quello che c'era in quella casa, al plurale no. Allora, se Andrea Bonafede fosse stato mafioso, il momento in cui, cioè subito, sentiva la notizia "Arrestato a Palermo il Tizio", lui dopo un minuto sarebbe perché è la mentalità - sarebbe stato in quella casa ed avrebbe tolto le cose che sapeva di togliere nella sua mente, perché se era un mafioso non c'è bisogno di dirglielo, sapeva di togliere tutte le cose scritte e le cose che erano conservate. Lui, invece, si è attenuto al suo, cioè non so dopo quanti giorni voi avete scoperto 'sta casa, penso presto, ma dopo 10 minuti là non ci doveva essere più niente; invece lui si è fatto solo il suo lavoro, lui ha pensato sicuramente: "Lui che aiuto voleva da me: i documenti? E glieli ho fatti; la macchina e gliel'ho fatta; e...", l'altra cosa che mi serviva...
Pm de Lucia: E la casa...
Messina Denaro: "...e la casa e gliel'ho fatta. Il resto non m'interessa, perché io..."
Pm Guido: E le pare poco?
Messina Denaro: Come?
Pm Guido: Le pare poco?
Pm de Lucia: Va beh, cerchiamo di giudicare, ascoltiamo…..
Messina Denaro: No, "Il resto...", sì, "Il resto non mi interessa", perché nel suo sistema di vita non c'è il sistema di vita associativo, perché se io non mi posso muovere, si muove lui, si muove l'altro, siamo tutti così, per esempio. Lui invece dice: “Il mio compito qual era? Casa, documenti per ospedale e macchina. L'ho assolto, per me...". Allora, se voi sareste arrivati in quella casa dopo 15 anni, con me in carcere, avreste trovato le stesse cose, ci siamo? Perché lui non sarebbe mai andato a prenderle...
Pm de Lucia: Va bene.
Messina Denaro: perché? Perché non ha la mentalità.

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