Nel letto d’ospedale a Nairobi, le garze che fasciano le gambe di monsignor Christian Carlassare, vittima di un agguato nella notte tra il 25 e il 26 aprile, sono il simbolo delle ferite profonde della chiesa cattolica nel Sud Sudan. L’8 marzo scorso papa Francesco lo ha nominato, appena 43enne, vescovo della diocesi di Rumbek, uno tra i contesti più fragili