Lo rivela un’indagine congiunta di Domani insieme ai suoi partner internazionali. I tentativi di spiare l’attivista laureato a Bologna sono in un rapporto della gendarmerie francese che indaga sulle aziende che producono Predator in affari col governo di Macron. Venduto a 9,4 milioni di euro ai servizi segreti egiziani, gli stessi coinvolti nell’omicidio Regeni. «Ha ricevuto decine di attacchi sospetti», confermano fonti vicine all’attivista