La città ha festeggiato al buio la ritirata russa e l’arrivo dell’esercito ucraino: a Kherson non c’è luce, gas, Internet da diversi giorni. Si gioisce per la liberazione, ma l’incertezza del presente si mischia alla paura del futuro. Nel frattempo, il filosofo ultra nazionalista russo, Dugin, evoca la destituzione di Putin in un post dai toni apocalittici, poi rimosso