Mentre il consigliere Istruttore, il compianto dottor Chinnici Rocco, procedeva nell'inchiesta principale, nella quale profuse a prezzo della sua stessa vita tutto il suo impegno civile e di magistrato, altri giudici Istruttori acquisivano contemporaneamente, ulteriori elementi sia a carico di imputati del procedimento originario sia a carico di persone precedentemente non implicate nelle indagini sul contesto associativo
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie del Blog Mafie è dedicata al maxi processo in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci
A questo punto occorre fare una precisazione. La ricostruzione dell'evolversi delle indagini istruttorie risulta alquanto complessa e difficoltosa, poiché, mentre il Consigliere Istruttore, il compianto dottor Chinnici Rocco, procedeva nell'inchiesta principale, nella quale profuse a prezzo della sua stessa vita tutto il suo impegno civile e di magistrato, altri Giudici Istruttori acquisivano contemporaneamente, nel corso di altre indagini delegate dallo stesso Consigliere Istruttore, o conseguenti a procedimenti specificamente assegnati, ulteriori elementi sia a carico di imputati del procedimento originario sia a carico di persone precedentemente non implicate nelle indagini sul contesto associativo.
Pertanto, proseguendo nell'esposizione dello svolgimento della presente istruttoria, il criterio cronologico fin qui seguito sarà integrato dal criterio logico-sistematico riferibile allo stato degli atti dei singoli procedimenti alla data della riunione al procedimento principale.
Venivano, quindi, riuniti taluni atti, contrassegnati poi con la lettera B), del procedimento penale n.67/81, pendente presso la sezione 6 dell'Ufficio Istruzione contro Macaluso Giuseppe, Sindona Michele, Lo Presti Ignazio ed altri, imputati di associazione per delinquere, processo venutosi a creare a seguito di stralcio dal procedimento contro Spatola Rosario ed altri, [...].
Alcuni dei documenti riuniti risultavano già legati all'istruttoria originale, come ad esempio gli interrogatori resi da Zerbetto Alessandro, da Totta Gennaro, il rapporto contro Mura Antonino ed altri, ma ulteriori e rilevanti acquisizioni probatorie erano costituite dagli interrogatori di Pastura Alfonso del 29 settembre 1982, di D'Aloisio Michele del 30 settembre 1982, dagli atti relativi all'esito delle indagini svolte in Spagna per la localizzazione di imputati latitanti che avevano portato all'arresto di Azzoli Rodolfo e, soprattutto, dalle indagini bancarie corredate da prove documentali a carico di diversi soggetti vicini alla famiglia Grado, già imputati di associazione per delinquere e di traffico di stupefacenti nel procedimento principale.
Tali indagini concernevano i conti correnti ed i libretti di deposito a risparmio di pertinenza di Grado Giacomo, presso la succursale N.16 della Sicilcassa di Palermo, nei quali erano state accreditate somme ammontanti a circa 25 miliardi di lire, di sospetta provenienza illecita ricollegabile al traffico di sostanze stupefacenti.
Su richiesta del P.M., venivano quindi riuniti procedimenti trasmessi per la formale istruzione contro Greco Michele + 12, imputati degli omicidi nei confronti di Zucchetto Calogero, Ficano Gaspare e Ficano Michele, Lo Nigro Francesco, Mafara Giovanni, Scalici Gaetano, Genova Giuseppe, D'Amico Antonio, D'Amico Orazio, Buscetta Vincenzo, Buscetta Benedetto, Amodeo Paolo, Amodeo Giovanni ed Amodeo Vincenzo.
Venivano, altresì, riuniti il procedimento contro Greco Michele + 12, concernente l'attentato dinamitardo patito da Calzetta Vincenzo, il procedimento penale contro ignoti imputati di sequestro di persona nei confronti di Inzerillo Giuseppe fu Salvatore, Inzerillo Salvatore di Pietro ed Inzerillo Salvatore di Francesco, tutti scomparsi in Palermo a far data dal 5 giugno 1981, nonche' i procedimenti penali contro ignoti imputati degli omicidi nei confronti di Grado Antonino, consumato in Palermo il 9 gennaio 1982, di Corsino Salvatore, consumato in Palermo il 17 aprile 1982, di Di Fresco Giovanni, consumato in Palermo il 9 gennaio 1982, di Spitalieri Salvatore, consumato in Palermo il 15 aprile 1982, di D'Agostino Ignazio, consumato in Palermo l'1l gennaio 1982, di Di Noto Francesco, consumato in Palermo il 9 giugno 1981, di Mineo Filippo, consumato in Palermo il 4 ottobre 1982, di Lisciardelli Giulio, consumato in Palermo il 24 agosto 1982, di Benfante Giovanni, consumato in Palermo il 15 febbraio 1983, di Sorci Antonino e Sorci Carlo, consumati in Palermo il 12 aprile 1983, di Marchese Giuseppe, consumato in Palermo il 22 agosto 1983, di Randazzo Salvatore, consumato in Casteldaccia il 14 settembre 1982, di Gnoffo Ignazio e tentato omicidio di Pillitteri Carmela, consumati in Palermo il 15 giugno 1981, di Severino Vincenzo e Severino Salvatore, consumato in Palermo il 29 maggio 1981, di Calabria Agostino, consumato in Palermo il 9 ottobre 1981, di Mazzola Emanuele, consumato in Palermo il 5 ottobre 1981, di Teresi Francesco Paolo, consumato in Palermo 1'8 gennaio 1982, di Di Fresco Francesco, consumato in Palermo il 12 marzo 1982, di Cina' Giacomo, consumato in Palermo il 24 luglio 1982.
Veniva, altresì, riunita copia del procedimento contro Fiumefreddo Ignazio, imputato di omicidio di Ambrogio Giovanni consumato in Palermo l'11 marzo 1981 , nonché del procedimento penale contro Gambino Gaspare ed altri, concernente la rapina commessa in danno di vagoni postali presso lo scalo Villabate-Ficarazzelli e gli omicidi in persona di Mandala' Pietro, di Vitale Antonino, nonché copia del procedimento penale contro Briolotta Antonino + 6 imputati di associazione per delinquere e del procedimento penale contro ignoti, imputati di omicidio in persona di Costanzo Giovanni, consumato in Palermo il 9 ottobre 1981.
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