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A Bologna esonda il Ravone. L'Arpae: "Livelli sopra i massimi storici"

«Sono caduti in pochissime ore 175 millimetri di acqua, diversi affluenti del Reno sono andati in superamento di soglia e sono tracimati. Abbiamo criticità abbastanza rilevanti in 13 Comuni, sia di pianura ma soprattutto di collina, ha detto Irene Priolo, presidente della regione facente funzione»

Sull'area metropolitana di Bologna, evidenzia l'Arpae, nelle 24 ore centrali dell'evento - dalle 6 di sabato 19 alle 6 di domenica 20 ottobre - si sono registrate precipitazioni particolarmente intense e persistenti, con cumulate da 160 a 180 millimetri e intensità orarie superiori ai 30 mm in un'ora e ai 100 mm in 4 ore consecutive.

«La persistenza delle precipitazioni - spiega l'Agenzia per l'ambiente - ha messo in crisi il reticolo di drenaggio urbano e i piccoli torrenti della collina bolognese, con rapidissimi innalzamenti dei livelli, anche di alcuni metri in poche ore. In particolare i torrenti monitorati in telemisura, dai piccoli rii come il Ravone, che passa tombato sotto la città di Bologna, fino al Samoggia, al Ghironda, al Lavino, al Savena e all'Idice, hanno tutti superato i massimi livelli storici, superando talvolta anche i massimi valori misurabili dagli strumenti stessi»

 

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