- C’è un problema con la conservazione. È da questa considerazione che parte “Our land, our nature”, il primo congresso al mondo per decolonizzare la conservazione, tenutosi a inizio settembre in partnership con Survival International, Rainforest Foundation UK e altri.
- Il congresso ha rivelato le debolezze negli approcci alla conservazione che nella maggior parte dei casi, per salvaguardare “la natura”, danneggiano le vite e ledono i diritti dei “migliori guardiani del mondo naturale”, i popoli indigeni.
- Il modo in cui pratichiamo la conservazione ora è costruito attorno a strutture che sono state create dai governi coloniali. Quello che li precedeva era un’etica che esisteva, che ancora esiste, tra i popoli indigeni che coabitano con la fauna selvatica, e non sono separati dalle aree naturali.
L’idea occidentale di conservare la natura è colonialista e danneggia gli indigeni

19 ottobre 2021 • 14:00