- Alla Cop26 è stato il giorno di Obama: l’ex presidente è arrivato in soccorso del vertice sul clima nel suo giorno più delicato. All’inizio della seconda e ultima settimana, i negoziati sono in stallo su tutti i punti chiave. Obama ha dato una scossa emotiva al summit (e oscurato Kerry).
- Nella bozza finale di accordo (di cui mettiamo a disposizione il testo integrale) manca un riferimento alle fonti fossili: Greenpeace ha accusato l’Arabia Saudita di ostruzionismo.
- Altri nodi difficili da risolvere sono quelli sulla trasparenza nel riportare le emissioni e sui mercati di carbonio: questioni tecniche, che però rischiano di mandare a monte il vertice.
Cop26, la seconda settimana parte male e neanche Obama può fare miracoli

08 novembre 2021 • 19:09Aggiornato, 08 novembre 2021 • 19:30