- In concomitanza alla conferenza sul clima di Glasgow sono aumentate esponenzialmente sui social network le pubblicità ingannevoli e la disinformazione sul cambiamento climatico.
- Gli autori di questi contenuti, quasi 4mila in una settimana per una spesa complessiva di 6 milioni di sterline, sono solo alcune delle maggiori e più inquinanti multinazionali a livello globale.
- I dati provengono dal sistema di Eco-bot.Net, un progetto creato negli ultimi 18 mesi dall’artista e ricercatore britannico Bill Posters, Robert Del Naja del gruppo musicale Massive Attack e l’attivista e imprenditore Dale Vince
L’alleanza fra aziende e social per diffondere disinformazione sul clima

13 novembre 2021 • 19:16Aggiornato, 13 novembre 2021 • 19:17