Si tratta di un progetto dal costo totale variabile tra i 22 e i 28 miliardi di euro, interamente a carico dell’erario, che per la parte che eccederà le modeste risorse stanziate nel Pnrr saranno da ripagare interamente a tassi di mercato. Le grandi opere danno meno lavoro delle piccole opere, e questa ha costi pubblici altissimi e serve a pochi fortunati con molta fretta.
- Si tratta di un progetto dal costo totale variabile tra i 22 e i 28 miliardi di euro, interamente a carico dell’erario, che per la parte che eccederà le modeste risorse stanziate nel Pnrr saranno da ripagare interamente a tassi di mercato.
- Questo determinerà ovviamente una rilevante riduzione degli effetti di moltiplicatore dell’opera, rendendone davvero ardua la giustificazione.
- Le grandi opere sono capital-intensive danno meno lavoro delle piccole, in questo caso ci sono costi pubblici altissimi, anche ambientali e benefici solo a pochi fortunati con molta fretta.