Dal 2 al 6 si apre il periodo di collocamento dei nuovi titoli di stato, pensati specificatamente per gli investitori retail. Dopo il successo di giugno, con ordini per 18,2 miliardi, aumenta la durata a cinque anni e si accelerano i flussi di cassa
Il ministero del Tesoro propone il bis e si rivolge di nuovo ai piccoli risparmiatori. Dopo il successo dei Btp Valore di giugno, un’operazione da record che ha raccolto 18,2 miliardi, verrà emessa in ottobre (dal 2 al 6) una seconda tornata di titoli di stato dedicati agli investitori privati.
Acquistabili tramite home banking, senza commissioni o vincoli, questi titoli sono stati resi appetibili per gli investitori grazie al cosiddetto meccanismo “step-up”, per cui alla prima emissione sono previste delle cedole nominali a tasso crescente.
Nel caso dei titoli emessi a giugno, con una durata di 4 anni, è stato garantito infatti un rendimento minimo del 3,25 per cento per i primi due anni e del 4 per cento per i due successivi. Rispetto ad altri titoli, il Btp Valore prevede anche un extra premio di fedeltà dello 0,5 per cento del capitale investito, non indicizzato al Pil, per chi acquista il titolo durante il periodo di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Il periodo di offerta dal 1° giugno al 5 aveva visto arrivare già il primo giorno ordini per 5,4 miliardi, per poi chiudersi con 17,1 miliardi. I contratti totali registrati dal Tesoro ammontano a 654.675.
Le novità
Rispetto ai titoli emessi a giugno, le cedole dei nuovi Btp Valore saranno a scadenza trimestrale e non semestrale: sarà quindi più frequente la riscossione dei rendimenti. La durata sarà di cinque anni, anziché di quattro: rimane un’obbligazione a medio termine, ma maggiore rispetto alla prima tornata. Il prezzo è fissato a 100 e l’investimento minimo, come per gli altri titoli, è di 1.000 euro. I titoli sono soggetti alla solita tassazione del 12,5 per cento, con l’esenzione delle imposte di successione.
Il 29 settembre il ministero indicherà il rendimento minimo garantito, che sarà confermato o aggiustato (al rialzo) al termine del periodo di offerta, in base alle condizioni del mercato.
© Riproduzione riservata