Il decreto del ministero della Transizione ecologica prevede nuovi limiti per l’utilizzo dei riscaldamenti, e l’Enea ha pubblicato un vademecum per rispettarli e spendere circa 180 euro in meno in bolletta. A questo si accompagna un decalogo di suggerimenti pratici per il risparmio di metano
L’inverno sta arrivando, e dopo il suggerimento del premio Nobel Giorgio Parisi di cucinare la pasta con il fornello spento, arrivano l’uso di carta stagnola dietro ai termosifoni per diffondere meglio il calore e il suggerimento di usare tende pesanti per evitare la dispersione. L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, su indicazione del ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il decalogo per risparmiare gas offrendo indicazioni di tipo pratico.
Oltre a questi, l’ente come previsto ha inoltre divulgato il vademecum su come impostare i riscaldamenti che, secondo il decreto del ministero della Transizione ecologica emanato a inizio mese, dovranno avere una temperatura più bassa e restare accesi per un tempo inferiore. Ecco decalogo e vademecum.
Il decalogo
- ESEGUI LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI: Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
- CONTROLLA LA TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI: Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
- ATTENZIONE ALLE ORE DI ACCENSIONE: Le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione finora consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi.
- INSTALLA PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE: Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
- SCHERMA LE FINESTRE DURANTE LA NOTTE: Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
- EVITA OSTACOLI DAVANTI AI TERMOSIFONI: Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi.
- NON LASCIARE LE FINESTRE APERTE TROPPO A LUNGO: Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
- FAI UN CHECK-UP ALLA TUA CASA: Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40 per cento.
- INSTALLA VALVOLE TERMOSTATICHE: Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20 per cento.
- SCEGLI SOLUZIONI DI ULTIMA GENERAZIONE: Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.
Il vademecum
Il vademecum spiega come intervenire sui propri impianti di riscaldamento per rispettare i nuovi limiti di legge. La guida che gli amministratori di condominio dovranno distribuire ai condòmini, ricorda Enea, contiene istruzioni operative su accensione e spegnimento degli impianti a inizio e fine stagione di riscaldamento, sulla regolazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria e di mandata degli impianti per settare la temperatura interna delle abitazioni a un massimo di 19 gradi centigradi, salvo eccezioni.
Le misure di risparmio messe in campo dal decreto prevedono per la stagione invernale 2022-2023 nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici consistenti in un’ora in meno di accensione al giorno, stagione ridotta di 15 giorni rispetto alla propria area climatica, e la riduzione di un grado delle temperature.
Queste nuove regole si applicano a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, a esclusione delle utenze più sensibili come possono essere ospedali, case di cura per anziani, scuole, asili nido. Enea ha calcolato che queste misure amministrative, se attuate dall’80 per cento delle famiglie italiane, possono comportare un risparmio nazionale di 2,7 miliardi di mc di metano e circa 180 euro in meno all’anno in bolletta per utenza media.
© Riproduzione riservata