Rocco Crimi, già parlamentare berlusconiano, ha ceduto uno dei suoi negozi. La multinazionale di Jeff Bezos punta a crescere ancora nel business dei medicinali
Dalle vendite in rete ai negozi fisici. Amazon sperimenta in Italia una nuova rotta per crescere ancora e punta sul mercato farmaceutico. Il colosso americano dell’e-commerce ha preso al volo l’occasione offerta da Rocco Crimi, imprenditore con una lunga carriera politica alle spalle: quasi un quarto di secolo da deputato con Forza Italia.
L’affare si è perfezionato un paio di settimane fa, quando Amazon ha comprato una parafarmacia a Milano messa in vendita da Crimi, primo passo per entrare nel mercato della vendita al dettaglio dei farmaci senza ricetta (Otc).
La multinazionale Usa vende già medicinali, tramite le sue piattaforme online Amazon Pharmacy e Pillpack. Quello milanese, però, sarebbe il primo negozio fisico, e c’è da immaginare che non sarà l’unico: nei mesi scorsi si sono moltiplicate le indiscrezioni su nuove trattative per l’acquisizione di locali in altre città italiane, voci che però non hanno fin qui trovato conferma da parte dell’azienda. L’eventuale successo dell’esperimento nel capoluogo lombardo potrebbe aprire la strada alla conquista da parte di Amazon di un settore in forte crescita, con l’apertura di altri store in Italia e nel resto d’Europa.
La farmacia dell’onorevole
La parafarmacia in questione, come riportato dalla testata specializzata Pharmacyscanner, si trova in centro città, in Piazzale Cadorna, a pochi passi dall’omonima stazione ferroviaria e non lontana dal Castello Sforzesco. La multinazionale di Jeff Bezos ha acquistato il negozio da Pulker Farma, la catena di farmacie e parafarmacie che fa capo a Crimi. Il gruppo conta 12 sedi tra Roma e Milano e un servizio di spedizione dei prodotti.
Eletto deputato alla fondazione del partito nel 1994, Crimi è rimasto a Montecitorio per ben 24 anni, fino al 2018, e tra il 2008 e il 2011 ha trovato posto nella squadra del governo Berlusconi come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega allo sport.
Per vendere ad Amazon, Pulker ha creato una società ad hoc, la Pellicano Italy srl, a cui è stata girata la proprietà della parafarmacia di Piazzale Cadorna. A metà marzo Pellicano Italy è stata poi acquisita da Amazon per 550 mila euro. Resta anche da capire sotto quali insegne aprirà la nuova parafarmacia, se quelle di Amazon, come sembra più probabile, oppure se verrà creato un marchio specifico per la vendita al dettaglio di farmaci da banco.
I piani di crescita
Da Amazon non arrivano commenti sulla strategia da intraprendere, lasciando aperto il campo alle ipotesi. Una possibilità concreta è che il colosso statunitense non voglia espandersi nel settore della vendita al dettaglio, ma stia valutando il lancio di una piattaforma europea di e-commerce dedicata ai prodotti parafarmaceutici. In questo caso, lo stabile milanese diventerebbe un marketplace, attraverso il quale smistare le vendite online di farmaci senza ricetta e altri prodotti parafarmaceutici e cosmetici, come trattamenti di bellezza e dedicati alla cura del corpo, sul modello della catena di profumerie Douglas, che ha aperto una piattaforma di e-commerce sul mercato tedesco, e del gruppo farmaceutico Promofarma, che ha fatto la stessa cosa in Portogallo.
Sono sempre di più le persone che acquistano su internet i farmaci senza obbligo di prescrizione, e Amazon potrebbe voler affermare il proprio primato in questo settore, tenendo la sede di Piazzale Cadorna come “flagship store” per rimarcare la sua presenza fisica, ma fondando il suo business sul commercio digitale.
Supermercati e auto
I farmaci sarebbero solo l’ultima delle iniziative di Amazon per diversificare l’offerta commerciale. Con i negozi Amazon Fresh è stata già inaugurata anche in Italia la vendita di prodotti alimentari. Alla fine del 2023 è stato annunciato l’avvio della partnership con Hyundai per la vendita di automobili sul proprio sito web, avvalendosi del servizio di spedizioni di Amazon, un servizio che dovrebbe prendere il via nella seconda metà del 2024.
L’accordo sarà operativo solo negli Stati Uniti, ma anche in questo caso non è difficile immaginare che questo nuovo filone prenda piede anche nel resto del mondo, rivoluzionando il mercato dell’auto.
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