- L’obiettivo è eliminare la dipendenza dalla Russia entro il 2030, ma intanto ci sono le conseguenze della crisi da gestire: serve più efficienza per ridurre i consumi e anche prezzi regolati dall’alto.
- La Commissione certifica che, con tutti gli sforzi previsti dal documento, entro la fine del 2022 non si possono andare a coprire più dei due terzi del gas russo che importiamo.
- Nel frattempo è partita la corsa ai rigassificatori galleggianti, immense navi da ormeggiare al largo della costa e da collegare alla rete di trasporto nazionale. Cingolani ha dato mandato a Eni e Snam di sondare il mercato per trovarne una, ma sono già a caccia anche altri paesi, tra cui Germania e Turchia.
Crisi Ucraina, così la Commissione europea vuole controllare i prezzi del gas

08 marzo 2022 • 19:46Aggiornato, 08 marzo 2022 • 20:01