Durante la pandemia, molti paesi hanno deciso di chiudere le scuole per diminuire il contagio. Questa chiusura ha avuto, e tutt’ora ha, effetti diversi a seconda delle scuole, delle regioni e delle classi di reddito degli studenti e studentesse. Un interessante studio pubblicato dall’economista Ray Chetty e colleghi dell’università di Harvard dimostra come più agiata la famiglia, più probabilità c’è che un alunno abbia continuato a seguire le lezioni anche online. Il grafico qua sotto mostra la variazione dei compiti di matematica online completati dagli studenti negli Stati Uniti rispetto a gennaio 2020. Come si vede, gli studenti delle classi meno agiate sono stati i più colpiti nella perdita di apprendimento. Le conseguenze della pandemia da coronavirus sono state tutt’altro che omogenee, ma hanno evidenziato ancora di più le disugaglianze.

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