- Nel trentennio postbellico si era realizzata nelle democrazie avanzate una convergenza verso un “capitalismo democratico” che coniugava crescita economica, forte riduzione delle disuguaglianze di reddito e rafforzamento della democrazia.
- Negli ultimi decenni si assiste invece a un “ritorno delle disuguaglianze”. Centinaia di milioni di persone escono faticosamente dalla povertà nei paesi emergenti, ma peggiorano le condizioni di molti salariati e di settori del ceto medio nelle democrazie avanzate.
- È così che la democrazia rappresentativa si trova sotto attacco di forze populiste di varia natura, ma accomunate dalla protesta e dal rifiuto della rappresentanza tradizionale. Il simbolo forse più evocativo di tali rischi è l’attacco a Capitol Hill.
Il capitalismo democratico è vivo ma deve sconfiggere le disuguaglianze

26 marzo 2022 • 19:11